Aula di Lettere, -Terminata-

Kirin voltò l'angolo, cercando con lo sguardo l'aula di letteratura. Non poteva credere di aver dimenticato il libro di testo, detestava fare viaggi a vuoto. Finalmente la addocchiò, tirando un sospiro di sollievo.
In quel momento il frastuono improvviso di un fulmine la fece sobbalzare.
"Maledizione..." pensò. Odiava la pioggia.
Raggiunse la porta, sentendo una voce provenire dall'interno. Era un po' riluttante, non le andava di incontrare gente, ma non poteva far altro che entrare: le serviva quel libro.
Aprì la porta, trovandosi davanti l'alta figura di una ragazza dai capelli rosa acceso. I suoi occhi si spalancarono, mentre balbettava delle scuse senza motivo.

Appena i suoi occhi si incrociarono con quelli del ragazzo, Kirin sentì un brivido percorrerle la schiena. Era strano, non le trasmetteva buone sensazioni. Anzi.
Sentì come se volesse scappare via da lì, senza curarsi del libro. Ma poi guardò la ragazza, sembrava in difficoltà.
"Io... avevo dimenticato un libro, ma credo... di aver sbagliato aula." non riusciva a guardare in direzione dello strano uomo. "Non so dove cercare, non sono ancora molto pratica dell'istituto." Si rivolse alla ragazza, cercando di sorridere in modo naturale. "Senpai, potrebbe aiutarmi a trovarlo? Ho paura di perdermi qui dentro... certo, se non è un problema..."

Rimasta un po' stranita e anche piuttosto turbata da quelle parole, Kirin preferì non fare domande, per non rimanere coinvolta più di quanto non lo fosse già. Stava per dimenticare il perché fosse lì, ma poi si scosse.
"Il libro... dovevo riprendere il libro di letteratura. Credo sia in quest'aula." si bloccò, rendendosi conto di essersi contraddetta rispetto a ciò che aveva detto poco prima, ma sperò che non se ne fosse accorta.
Imbarazzata, entrò in classe, trovando ciò che stava cercando su uno scaffale dietro ai banchi. Lo prese e se lo strinse al petto, poi si voltò verso la ragazza dai capelli rosa.
"N-non sapevo che non si potesse rimanere qui dopo le lezioni. Quell'uomo non lo andrà a dire a qualcuno, vero?"
Non avrebbe mai voluto avere problemi con la scuola. Se avessero chiesto di vedere i suoi genitori, cosa avrebbe raccontato?
Fortunatamente quella ragazza la rassicurava, di lei sentiva di potersi fidare

Allora aveva visto bene. Quel tipo non le era sembrato affatto raccomandabile, in effetti. Con molta probabilità non era neanche della scuola. Meno male che con quella scusa se n'era liberata.
"Non ho fatto niente, davvero..." scosse la testa, senza alzare lo sguardo. "Anzi, ora... penso che dovrei correre a casa, o la pioggia potrebbe aumentare."
Non aveva alcuna voglia di bagnarsi. E parlare troppo con qualcuno la metteva a disagio.
Superò la ragazza, correndo nella direzione opposta da dove era arrivata. Si voltò solo un attimo, inchinandosi e salutando, per poi voltare di nuovo l'angolo.
Detestava uscire sotto la pioggia, ma avrebbe dovuto arrangiarsi per quella volta. Rimanere ancora nella scuola dopo quello che aveva visto non era un'idea che la attraeva.

Edited by MissRin - 25/10/2010, 00:12