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In fuga dal bon ton., (per Nhyk)

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Yue •
view post Posted on 12/11/2010, 21:42




Mitsuki

Riluttante. Un altro aggettivo da aggiungere alla lista.
Stronzo. Egocentrico. Pervertito. Erano fin troppi gli aggettivi che vorticavano nella mente di Mitsuki.
Il disguato che provava nei suoi confronti si intensificò proprio nel momento in cui lui si prese la libertà di iniziare a toccare a suo piacimento il corpo della ragazza.
Si sentì sempre più schiacciata contro quella superficie rocciosa bloccata dalla pietra, dal ghiaccio, dall'acqua e dal corpo robuto e atletico del ragazzo.
Dio se solo fosse stata libera. Se solo si fosse potuta muovere gli avremme spezzato ogni singolo osso lasciando quello del collo per ultimo insieme al cranio.
Come poteva liberarsi, come poteva reagire?
Non vedeva soluzione. Non per il momento.
Cosa avrebbe dovuto fare?
Subire in silenzio e lasciare che quello stronzo si divertisse?
Manco per idea.
Fece per parlare ma proprio in quel momento le labbra di Gyoku ritrovarono le sue meno caste e più bramose di prima.
Quando il ragazzo si staccò lei gli sputò in faccia.
Sentiva la mano del giovane poco sotto il suo seno e la cosa non le andava affatto a genio.
Liberami. gli intimò digrignando i denti.
 
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view post Posted on 12/11/2010, 21:54

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Lo sputo fece sorridere Gyoku divertito, che pulendosi il viso ridacchiando sopreso per il coraggio continuò a parlare
E' inutile che continui a fare la dura, sai che non hai via di fuga, quindi potresti lasciarti andare, no?
L'altra mano del sovrano andrò ad accarezzare la fessura tra la schiena di Mitsuki e la parete rocciosa dietro di lei, leggermente sopra il sedere della ragazza, mentre l'altra mano continuò il suo lavoro e iniziò a stringere che più passione il seno della giovane.

Arrenditi... sei mia.
Un altro bacio.
Uno ancora più passionale di prima. La ragazza potè sentire pienamente le morbidi e curate labbra di Gyoku premere nuovamente contro le sue, e la lingua cercare di farsi spazio dentro la sua bocca per accarezzare quella della ragazza.
Nel frattempo la mano dietro la schiena salì leggemente verso l'alto, dove arrivò all'altezza del reggiseno, e con una grande e semplice agilità di mano sganciò con gran felicità l'intimo della ragazza e l'altra mano si occupò di levarlo lasciando il seno della ragazza completamente scoperto.

Sei bellissima...
Disse Gyoku sussurrando in suo orecchio continuando ad accarezzarla dolcemente... Sicuramente da quel momento in poi le cose non sarebbero state più facili di prima...
 
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Yue •
view post Posted on 12/11/2010, 22:11




Mitsuki

Lasciami andare. Te lo dico per l'ultima volta. disse quasi ringhiando.
Lo avrebbe ucciso volentieri.
Quel sorriso sfacciato e divertito le faceva venir voglia di fargli saltare i denti uno per volta. Dopo o si comprava una dnetiera o non sarebbe più stato un bello spettacolo.
Ascoltò le parole di Gyoku dimenandosi per sfuggire a quelle maledette mani che credevano di proter toccare il suo corpo a loro piacimento.
Al "sei mia" del ragazzo Mitsuki si mise a ridere spudoratamente.
Tu ti fai troppi film mentali. Io non sono e non sarò mai tua.
Fu zittita da un altro bacio ancora più spinto e voglioso da parte del sindaco.
Sindaco. Bel lavoro. Un maniaco pervertito, altro che sindaco.
Quando lui le slacciò il reggiseno lei tentò di staccargli la lingua con un morso. Per sua sfortuna agì troppo tardi.
Con tutte le ragazze che ti sbavano dietro perché devi voler proprio me?! domandò Mitsuki quando il ragazzo le sussurrò le ultime due parole nell'orecchio.
Subito dopo aver posto la domanda Mitsuki gli diede una testata in modo da fargli il più male possibile.
Se solo il collo fosse stato libero il risultato sarebbe stato decisamente migliore.
Cercò di ignorare la fin troppa curiosità che dimostrava il ragazzo nell'esplorare le sue forme.
Pensò velocemente ad un modo per continuare a lottare.
 
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view post Posted on 12/11/2010, 22:43

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La domanda della ragazza non poteva arrivare in un momento più giusto di quello, e quella era la perfezione che Gyoku stava cercando in tutta questa faccenda.
Perché voglio te, mi chiedi?
Disse sossurrando con un tono di voce sensuale all'orecchio della ragazza.
Perché... le cose facili mi annoiano.
Rispose leccando dalla spalla sopra lungo il collo, risalendo fino all'orecchio, come se fosse un ulteriore risposta ai dubbi di Mitsuko
Ma come poteva tutto questo ragionamento essere contorto? Infondo era semplice capire la mente di Gyoku.
Fin da piccolo era stato abituato ad avere qualsiasi cosa volesse, quasiasi oggetto o persona che lui desiderava avere si inchinava volontariamente ai suoi piedi e avrebbe dato l'anima per lui.
Inoltre lui non era nè stupido, nè uno sprovveduto.
Sapeva di avere questo potere, e per questo cercava di aumentarlo sempre di più, ma la cosa che voleva di più al mondo era trovare qualcuno che non avesse la faccia così ipocrita come il resto della popolazione e che avesse il coraggio di rifiutare il volere di un Dio sceso in terra come lui credeva di essere.

Non sai quanto il tuo "far la dura" mi stia eccitando piccolina...
La mano che si occupava del seno iniziò ad accarezzare con maggior foga suo obiettivo, e la bocca venne in suo soccorso, iniziando a leccare il petto della ragazza e scendendo fino ai capezzoli.
L'altra mano fece il giro della coscia e arrivò proprio davanti ai genitali della ragazza, che iniziò ad accarezzare lentamente con la pressione di due dita sopra i pantaloncini bagnati di Mitsuki...
Gyoku vedeva chiaramente la rabbia della ragazza, e questa cosa lo eccitava più di ogni altra cosa.

 
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Yue •
view post Posted on 12/11/2010, 23:11




Mitsuki

Le venne la nausea ad ogni tocco, ad ogni gesto, ad ogni parola del ragazzo.
Si concentrò per rilassare il corpo in maniera tale da non reagire agli stimoli di quelle dita fin troppo pronte ad esplorarla completamente.
Sentii brividi di ribrezzo lungo la schiena.
Cosa poteva fare, cosa poteva fare?
Chiuse gli occhi, non per assaporare ogni piccola attenzione che il ragazzo le dava, ma al contrario per escluderlo il più possibile dalla sua realtà.
Serrò le labbra. Quel gesto aveva come fine non solo quello di impedire a gemiti involontari di sfuggire dalla sua gola, ma di evitare anche un possibile assalto munito di lingua del sidaco da strapazzo.
Prima di fare tale operazione disse seria:
Da me non avrai nessuna soddisfazione. Sappilo. Io non sono tua e non mi potrai mai avere.
Posò il capo contro la pietra e guardò il cielo rimanendo immobile.
Una ragazza normale in quelle circostanze o si sarebbe eccitata o si sarebbe messa a piangere disperata implorandolo di smettere.
Non lei. Lei voleva scaturire l'effetto contrario.
Non voleva dagli alcuna gloria o soddisfazione.
Secondo la logica delle ultime parole di Gyoku se lei si fosse ceduta a lui senza problemi lui avrebbe perso ogni interesse nei sui confronti. Sarebbe stata un'ottima strategia se solo l'orgoglio di Mitsuki le avesse permesso di abbassarsi a tanto.
No, lei era una ragazza, anzi, una donna dall'animo fiero e orgoglioso. Non si sarebbe mai piegata.
Sentiva le tempie palpitare per la rabbia che ancora le scorreva veloce e bollente nelle vene.
Quando i giochi sarebbero finiti la città avrebbe dovuto eleggere un nuovo sindaco.
Fece pressione un'ultima volta sui polsi e sentì meno resistenza.
Che ci fosse una speranza di liberarsi?
Le parve che il ghiaccio stesse cedendo a poco a poco a causa del calore del ragazzo e dell'atmosfera.
Riaprì gli occhi e sorrise. Un ghigno le illuminò il viso mentre osservava il cielo chiaro.
 
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view post Posted on 12/11/2010, 23:57

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La voce celatamente ansimante della ragazza che contestava le azioni del sovrano non faceva altro che eccitarlo sempre di più...
Continuava a leccare il seno della giovane, facendo con la lingua dei cerchietti intorno ai capezzoli che lentamente si stavano irrigidendo sempre di più...

Vedo che al tuo corpo piace il mio trattamento.
Le dita sulla vagina spostarono le attenzioni sulla cintura, per aprirla senza indugio, dopodichè strappò con una enorme facilità i pantaloncini di Mitsuki, quasi come se fossero fatti di carta...
Aveva una forza impressionante.
La ragazza era rimasta quasi completamente nuda, fatta eccezione per le mutandine, ma forse non sarebbero state un grande ostacolo per l'oscuro sovrano.
La mano furtiva avanzò lungo la pelle della ragazza, lentamente lungo l'interno della gamba, dentro le cosce, fino a finire nuovamente sul punto più segreto di Mitsuki.
Le dita non ebbero nessun timore a intrufolarsi dentro l'intimo della ragazza e Mitsuki potè sentire pientamente l'avanzarsi dell'ostile sindaco.
Chissà quante donne aveva avuto quel ragazzo, una cosa era certa, ci sapeva molto fare e sembrava essere un vero esperto... Avrebbe fatto vibrare di piacere qualsiasi donna, ce l'avrebbe fatta anche con quella giovane arrogante?
In tal caso la soddisfazione sarebbe stata molta, ma improvvisamente qualcosa fermò la mano del ragazzo...

S-sei... sei vergine?
 
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Yue •
view post Posted on 13/11/2010, 00:11




Mitsuki

Vaffanculo.
Fu l'unica risposta al commento sul suo corpo che reagiva involontariamente a quelle attenzioni.
Mentre lui continuava il suo gioco perverso sulla sua pelle Mitsuki cercò di forzare ancora il ghiaccio sul polso destro iniziando a strusciarvi la pelle contro per scaldarlo.
Porto la testa in avanti e provò piacere nel sentire che stava riuscendo a liberare almeno un arto con il calore emanato da quel suo corpo traditore.
La sua nuova condizione non le fece alcun effetto.
La parte inferiore del corpo era immersa nell'acqua e le dava la sensazione di essere ancora vestita.
In quel momento comunque la sua mente era troppo intenta nella riuscita del suo piano.
Il ghiaccio cedette lasciando sul polso un lieve color rosso sangue dovuto al contatto e allo strofinamento.
Braccio libero finalmente.
Mitsuki non ebbe il tempo di esultare che Gyoku si insinuò in lei.
La ragazza gemette lievemente affondando le unghie della mano ormai libera nella spalla del ragazzo.
Lui fermò la sua esplorazione.
Partì la domanda e la risposta fu sarcastica e puntuale.
Si, hai qualche problema su questo punto? Comunque direi che adesso non lo sono più.
Lo guardò negli occhi, strinse il pugno e diede un cazzotto con una buona parte della sua forza nel volto del ragazzo che non potè evitare il colpo che andò puntualmente a segno.
Mitsuki sperò con tutto il cuore di avergli rotto qualcosa.
 
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view post Posted on 13/11/2010, 00:25

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Il pugno colpì il sindaco pieno nel viso, facendo voltare di almeno novanta gradi la testa, facendola restare ferma in quella direzione per qualche secondo.
Dopo poco, si rivoltò molto molto lentamente nuovamente verso la ragazza.
Il naso perdeva sangue e la guancia era rossa e leggermente spaccata, eppure sembrava così felice e tranquillo e allo stesso tempo decisamente spensierato.
Non solo sembrava di non essersi fatto niente, ma sembrava che quel gesto l'avesse eccitato ancora di più!

Ti sei liberata una manina principessina? E ora cosa pensi di fare?
Disse ridacchiado, dopodiché il suo sguardo passò dallo scherzoso all'autoritario in un decimo di secondo.
Infuriato e incattivito decise che non era più il tempo di giocare, quel gesto violento della ragazza fu la molla che fece scattare la parte più oscura presente in quello strano personaggio.
Con un braccio fermò l'arto liberato della ragazza, con l'altro abbassò i suoi boxer e strinse il collo di Mitsuki ancora più forte del cerchio di ghiaccio, e infine fece pressione con tutta la sua forza e violenza entrando dentro la giovane con il grosso e lungo membro.
Mitsuki non avrebbe provato piacere, ma puro dolore... e non solo dolore fisico.
 
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Yue •
view post Posted on 13/11/2010, 00:36




Mitsuki

Quel pugno fu una grandissima soddisfazione che però le costò cara.
Tutta quella situazione precipitò drasticamente.
La mano liberata tornò fissa contro la roccia e la morsa attorno al collo si strinse.
Mitsuki tossì livemente per il fastidio.
Ma fu solo l'inizio.
Gyoku cambiò totalmente.
Dallo spaccone bastardo quale era stato fino ad all'ora divenne una furia spietata.
Mitsuki sentì il fruscio dei vestiti scivolare nell'acqua.
Si preparò al peggio.
Non si aspettava però che il peggio fosse così.
Sin da piccola si era sottoposta di sua volontà ad allenamente duri nei quali non solo una volta aveva letteramente "sputato sangue".
Il suo corpo aveva subito ogni genere di ferita o tortura ma mai una cosa di simile.
Il dolore esplose non più da fuori da bensì da dentro il suo corpo.
Si sentì squarciare.
Non c'era niente di piacevole in quell'atto.
Il ragazzo entrò in lei violento e rabbioso.
La ragazza buttò la testa all'indietro e caccio fuori un urlo spaventoso.
Si morse forse il labbro inferiore mentre calde lascrime di dolore le rigavano il volto già bagnato.
Insieme alle lacrime iniziò a scendere anche qualche goccia di sangue.
 
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view post Posted on 13/11/2010, 00:48

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Il sovrano Gyoku si stava dimostrando per quello che realmente: un mostro.
Amato da tutti come un eroe e l'uomo più gentile di Hikari, la sua immagine era solo una maschera che nascondava una creatura che probabilmente avrebbe fatto paura persino a satana in persona.

Allora... com'è sentirsi violare? Eh? Sei ancora così arrogante e sicura di te come prima?!
Quel sadico sembrava godere non poco dalla situazione, il suo pene si gonfiava sempre di più dentro la povera ragazza e a grande velocità riempiva e strusciava continumanete dentro di lei quasi come fosse un martello pneumatico.
L'attenzione del viso tornò nuovamente a cercare punti come il collo e il seno, che assaporò entrambi leccandoli con la lingua e donando falsi baci che erano tutt'altro che ripieni di amore.
Anche se, a detta di Gyoku, l'amore per lui era proprio quello.
Impossibile stabilire quanto tempo passò in un quell'atto che andava diventando sempre più violento e lontano da quello che poteva essere considerato normale, ma il tempo era giusto una cosa relativa e non prescindibile, no?
I baci, e sussurri, l'ansimare continuo, le carezze sul corpo, e la passione (perché seppur si trattava di una passione violenta Gyoku ci metteva decisamente passione) avrebbero quasi potuto far cambiare la situazione, insomma, sarebbero quasi potuti diventare piacevoli per la giovane ragazza, ma qui il vero dolore era quello mentale, e difficilmente Mitsuko si sarebbe lasciata andare...
 
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Yue •
view post Posted on 13/11/2010, 00:59




Mitsuki

Mollò la presa ferrea dei denti contro le labbra.
Con il respiro affannato e rotto dai continui assalti che la laceravano dall'interno il volto di Mitsuki passò da una smorfia ad un'altra.
Te l'ho detto... non... potrai mai... avermi. Non toccherai... mai... il mio... spirito. disse a fatica con una smorfia che sembrò un sorriso.
Gli occhi chiusi.
Il dolore iniziò a diventare una sensazione abituale a cui il corpo iniziò ad abituarsi.
Certo, lo sentiva e anche distintamente, ma non era più devastante come lo era stato nella prima spinta.
Rilassò i muscoli completamente abbandonandosi alla roccia.
Gli anelli di ghiaccio la ferirono in alcuni punti.
Non importava.
Niente le importava. Nè del suo corpo, né della violenza che stava subendo, né del fatto che fosse stata violata.
Niente le importava. Svuotò la mente ascoltando il frenetico pulsare del suo sangue nelle tempie.
Alla fine aprì gli occhi che rimasero fissi sulla testa del ragazzo e in seguito nei suoi occhi.
Il volto mutava espressione continuamente.
Accennò un sorriso.
Quando sei... stanco di... questo tuo... stupido... gioco... fammelo sapere.
Anche se smorzata in molti punti da un gemito distinta la voce apparì calma e posata nelle orecchie degli ascoltatori.
 
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view post Posted on 13/11/2010, 01:16

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"Non potrai mai avere il mio spirito"? Molto romantico, peccato a Gyoku non interessasse più di tanto.
In realtà era molto interessato ad abbattere la sicurezza di quella ragazza, una violenza carnale come quella avrebbe abbattuto qualsiasi persona, ma forse per una come lei non era abbastanza, doveva fare qualcosa di diverso.

Non mi stancherò... finchè... non ti sentirò urlare...
Gyoku stava iniziando ad ansimare, difficilmente anche Mitsuki si sarebbe potuta trattenere dal gemere...
La velocità di penetrazione aumentava sempre di più, in proporzione alla potenza, e l'acqua intorno a loro si muoveva in un modo del tutto innaturale, come se fosse controllata involontariamente da scariche elettriche prodotte dal assiduo movimento.
Le mani scesero lungo i fianchi e afferrarono saldi il sedere della ragazza, e con grande forza bruta iniziò a premere sempre più forte dentro di lei, mentre con il viso leccava e succhiava continuamente il seno davanti al suo viso.
Involontariamente Gyoku dimenticò l'arto liberatosi della ragazza, ma non sarebbe stato molto utile considerato che la potenza usata dal sovrano in quel momento era decisamente elevata, tanto da spezzare anche tutti gli altri anelli di ghiaccio, e addirittura da far sprofondare il corpo della giovane nella roccia dietro di essa, sgretolandola in mille pezzi.
La situazione era sempre più esagerata, la passione e la forza usata dal sindaco era sempre maggiore, e solo una cosa era certa oramai: decisamente Gyoku non era un normale essere umano.
 
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Yue •
view post Posted on 13/11/2010, 01:31




Mitsuki

Si lasciò andare completamente.
Lasciò che i muscoli del suo corpo si rilassassero completamente tanto non aveva il bisogno di utilizzarli per stare su. Gyoku la sorreggeva già egreggiamente.
Sebbene la "passione" del ragazzo riesplose a ritrmo sempre più incalzante almeno una cosa buona c'era stata.
Quell'irruenza aveva liberato Mitsuki dalla presa d'acciaio del ghiacchio che la teneva incatenata alla roccia che ormai si stava riducendo in briciole.
Stranamente nessun frammento del sasso andò a conficcarsi nella pelle nuda della ragazza.
Almeno quello.
Con le ultime forse Mitsuki incastrò le dita tra i capelli del sindaco sentendosi sballottare come su una giostra.
Che... genere... di... urlo ... vuoi... sentire da...me?! domandò a fatica.
Il sesso. Era la prima volta che gli veniva fatta una cosa del genere. Era quella la sensazione che si provava?
Oltre al dolore sentiva un'altra piccola sensazione dentro di sè ma non capiva cosa fosse.
No. Si rifiutava in ogni modo di credere che fosse piacere.
Chissà... quante... puttanelle... mi... stanno... invidiando. Presa... da... uno come... te... disse sarcastica.
Il suo corpo ormai non provava più il dolore.
Tanto ne aveva provato fino a quel punto che ormai si era trasformata in una mera sensazione.
Gyoku stava fallendo.
 
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view post Posted on 13/11/2010, 01:43

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La passione scatenata, il calore, lo strusciamento dei corpi continuo, sembrava tutto un sogno, e nemmeno più un brutto sogno...
Un sogno strano, ecco.
Strano perché stranamente piacevole...

Voglio... sentirti... godere... stronza...
Ora diventata pure volgare? Mah, una cosa era certa, i corpi sudati e bagnati stava quasi raggiungendo un incomprensibile estasi, quasi come se tutta quell'azione fosse una droga.
Mitsuki non aveva mai fatto nulla con un uomo, e Gyoku era anche qualcosa di più di un uomo, e lui non aveva mai provato un rapporto così proibito ed eccitante come quello.
Insomma, la situazione era perfetta.
Il sarcasmo della successiva frase non fu molto percepito dal sovrano, che convinto delle sue parole sussurrò delicamente nell'orecchio della ragazza una cosa che anche se la situazione era quello che era sarebbe potuta risultare dolce...

E' vero... molte mi vorrebbero... ma io... voglio... te...
I due corpi attaccati come calamite si fondevano sempre di più, e sembrava quasi che stessero per diventare una cosa sola...
Mitsuki sentiva come un estasi di calore dentro di se e Gyoku sentiva una piacevole sensazione di bagnato e di fusione con la ragazza...
Tutto era perfetto e probabilmente non sarebbe mancato poco alla vera esplosione di piacere...
 
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Yue •
view post Posted on 13/11/2010, 14:39




Mitsuki

Farò tutto... il possibile... per... non darti... alcuna... soddisfazione... disse alla sua prima frase affondando le unghie nella sua spalla.
Doveva resiste.
Non poteva cedere a quella sensazione che iniziava a diventare pure piacevole.
Il dolore era svanito. Gyoku aveva cambiato qualcosa nel suo attacco.
Che avesse cambiato idea e iniziasse a piacergli tutto quello?
Il piccolo sindaco si stava abbandonando al piacere?
Mitsuki rise lievemente tra un gemito e l'altro.
Il potente sovrano stava perdendo la sua autorità diventando schiavo delle sensazioni del proprio corpo?
L'acqua, ormai salita a coprire una buona parte dei loro corpi vorticava in piccoli mulinelli intorno a loro ormai sudati e ansimanti.
Quando parlò di nuovo Gyoku Mitsuki fece una lieve risatina con un pizzico di ironia e rispose:
ooo... il... piccolo... sovrano... esaltato... mi... deisidera... a... tal... punto? Quale... onore..
Le sue parole vennero stroncate ad ogni singola parola.
L'ansimare di Mitsuki si fece sempre più veloce e irregolare come quello del sindaco.
Non avrebbe mai urlato di piacere. Mai.
Rovesciò la testa all'indietro per un attimo per poi poggiare il viso sulla spalla del ragazzo.
Si morse le labbra per calmare il respiro e controllarsi.

 
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56 replies since 11/11/2010, 21:34   351 views
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