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In fuga dal bon ton., (per Nhyk)

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view post Posted on 13/11/2010, 15:17

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La ragazza parlava contrariata e discordante, come se disapprovasse tutta quella situazione, eppure il suo corpo si comportava in modo contrario alle sue parole...
Ora era libera, se realmente avrebbe voluto andarsene non sarebbe stato molto difficile, perché anche se considerando la enorme forza muscolare del sovrano un modo per fuggire non sarebbe stato impossibile da trovare...
E allora perché non faceva nulla?
Le unghie nella pelle di Gyoku non fecero altro che eccitarlo ulteriormente e strinse sempre più il corpo di Mitsuki contro il suo...

Smettila... di... resistermi...
Disse con una voce mortale il sovrano.
Sembrava quasi fosse un Dio infuriato e onnipotente a pronunciare quelle parole, un Dio del male però, non del bene..
Il pene di Gyoku diventò sempre più caldo e grande quasi da poter fare male alla ragazza e i loro corpi andarono quasi vicini all'estasi, il suono nella zona andava ad ampliarsi e diminuirsi continuamente e i loro occhi in preda all'assefuazione di quel gesto iniziavano a vedere quasi appannati...

Urla... urla dal dolore puttana...
Concluse ringhiando a squarciagola stringendola più forte che mai fino a fondersi come una cosa sola...
 
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Yue •
view post Posted on 13/11/2010, 15:30




Mitsuki

Il piacere la stava pervadendo.
Lo sentiva compeltamente dentro farsi spazio e facendola godere.
Non riusciva più a trattenersi.
Il labbro riprese a sanguinare per la seconda volta.
Le unghie incisero la pelle del sindaco graffiandolo.
Il respiro torno affannato.
Sempre più veloce e frenetico il suoi sangue ribolliva facendo battere il cuore forte contro il petto del ragazzo.
Iniziò a gemere lievemente ad intervalli regolari.
Il corpo stava reagendo fin troppo bene a ciò che il ragazzo domandava.
Che stesse per venire?
L'ultima spinta fece riaffiorare un po' del dolore guastando in una piccola parte la sua estasi crescente.
Affindò i dento nel collo di Gyoku.
Il suo corpo venne schiacciato contro quello di lui.
Bacino contro bacino, il suo seno contro il suo petto.
Quasi i due corpi non diventarono uno solo.
Aaa... aaa... mugolò contro la pelle del ragazzo.
Sono... quasi... aaal... limite... cazzo.
Disse affannata continuando a cercare di opporre resistenza anche se in vano.
Serrò le braccia intorno al collo di lui e boccheggiando rovescò la testa all'indietro.
 
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view post Posted on 14/11/2010, 14:48

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Tutto era perfetto e caldo ovunque.
Ahh.. sì....
Il tatto si fondeva al gusto e agli altri sensi, e il limite stava per essere raggiunto.
I loro corpi sembravano iniziare a elettrificarsi dalla tensione, e come se l'estasi della più potente droga andasse piano piano per raggiungere il suo culmine...
I movimento continuo e incessante, la pressione, il calore, l'odore, le unghie di Mitsuki nella carne di Gyoku,
un misto tra passione e violenza, sembrava tutto una magnifica melodia composta da note meravigliose.
Improvvisamente però, la canzone arrivò al suo ultimo assolo più potente...

Sto... per....... veniree...
E infatte successe proprio quello.
L'Orgasmo.
Un potente orgasmo dentro il corpo della ragazza.
Il pene di Gyoku creebbe enormemente dentro Mitsuki e in un lampo di energia e calore riempì completamente il corpo della ragazza in un esplosione di piacere straordinariamente imponente e profonda che arrivò quasi a paralizzare entrambi i corpi...

AAAAHHHHHHhhhhhhhhhhhhhhh....
Il seme caldo del sovrano invase completamente la ragazza, in un enorme quantità, tanto che molta ne uscì per mancanza di spazio, e tutti i sensi di emtrambi si fusero gli uni con gli altri, e i corpi sudati si accasciarono, Gyoku si sedette su una pietra dietro di lui, stringendo forte Mitsuki stretta tra le braccia, baciando il collo, il betto, e cercando anche le labbra con molta passione...
I loro corpi erano ancora come sotto un fantastico shock paralizzante ed emotivamente fantastico...
 
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Yue •
view post Posted on 14/11/2010, 15:28




Mitsuki

Sentì i muscoli di tutto il corpo contrarsi e rilassarsi velocemente.
Ansimò nell'aria rivolta verso il vuoto. Gli occhi chiusi.
L'aria entrava e usciva da lei talmente velocemente che le si asciugò la bocca.
Ritornando con il volto stravolto verso quello del ragazzo si leccò le labbra trattenendo i gemiti per riumidificarla.
Aprendo a fatica gli occhi osservò Gyoku altrettanto stravolto.
"Sto per venire" a quelle parole, ormai al culmine senza riuscire più a resistere, Mitsuki sorrise.
Lui stava cedendo prima di lei.
Una piccola soddisfazione prima di sentirsi pervadere da un liquido caldo in gran quantità dentro di sè.
Lui urlò. Lei subito dopo.
Si sentì stroncare da quella sensazione di puro piacere e di sfinimento totale.
Si abbandonò completamente alle sensazioni e al corpo che la sosteneva del ragazzo.
Si sentì per un attimo mancare il fiato. Si dimenò per poi riprendere ad ansimare.
Stretta nelle sue braccia Mitsuki si rilassò un poco stanca e stranamente soddisfatta.
Si passò una mano sul volto mentre lui continuava a baciarla con labbra bollenti sulla sua pelle altrettanto calda.
Sembrava quasi che l'acqua intorno a loro volesse evaporare.
Che sciocco pensievo.
Infine posò il testa contro la spalla del sindaco con il volto rivolto verso quello di lui.
Aprì piano gli occhi e lo osservò mentre lui si avvicinava al suo volto.
Era troppo stravolta per scansarsi e quindi non potè far altro che ricambiare la passione delle sue labbra premute contro le sue.
 
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view post Posted on 14/11/2010, 20:44

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I due corpi rimasero l'uno contro l'altro attaccati, stanchi, privi di energie.
Il bacio finale, contraccambiato pienamente dalla giovane Mitsuki, fu passionale e dolce allo stesso tempo, il tempo, appunto, sembrava essersi fermato in tutto il mondo tranne nello stretto arco che c'era tra loro due.

Sei stata fantastica.
Disse Gyoku abbracciandola e passandogli una mano tra i capelli dietro la testa.
Aveva braccia molto muscolose che sembravano quasi uno scudo per la ragazza rispetto al mondo, e pensare che all'inizio la situazione era ben diversa.
Gyoku si alzò in piedi, dando un bacio sulla fronte di Mitsuki abbassandosi leggermente.

E' ora che io vada... disse distogliendo lo sguardo dalla ragazza per poi voltarsi lentamente.
 
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Yue •
view post Posted on 14/11/2010, 20:48




Mitsuki

Grazie anche tu non sei malaccio disse con una piccola smorfia scherzosa.
Quando la lasciò andare si sedette nell'acqua abbandonandosi contro un roccia.
Chiuse gli occhi e sospirò.
Istintivamente si toccò la pancia.
Socchiudendoli notò la lentezza con cui se ne andava.
Beh che c'è? Non riesci ad allontanarti da me?
 
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view post Posted on 14/11/2010, 20:53

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Gyoku non si aspettava altre risposte dalla ragazza, eppure tornò a fare del sarcasmo pienamente convinta di se.
Così sorrise, e si voltò nuovamente.

Ah già... Tieni.
Disse lanciandogli una mazzetta di banconote che estrae dalla dalla giacca appoggiata sulla roccia.
Sono per i pantaloncini... e per il disturbo.
Questo sì che era fare lo stronzo, non solo aveva fatto quello che aveva fatto, ma ora la pagava come se fosse una prostituta. Decisamente non perdeva occasione per dimostrare la sua simpatia.
 
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Yue •
view post Posted on 14/11/2010, 20:59




Mitsuki

Prese al volo i soldi e glieli ritirò colpendolo in testa.
No grazie non mi serve, usalo per comprarti qualche giocattolo.
Sorrise tranquilla.
Si alzò, si sciacquò il viso il scivolando nell'acqua raggiunge i vestiti che gli rimanevano.
Li posò su una roccia e si sciolse i capelli posando le bacchette sulla roccia insieme al lega capelli.
Si comportava tranquillamente come se niente fosse stato.
Per lei non aveva la minima importanza quell'avvenimento.
Bastava solo che le venisse il ciclo il mese successivo e sarebbe stata apposto.
 
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view post Posted on 14/11/2010, 21:14

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Gyoku non si aspettava minimamente un comportamento del genere.
Perché quella ragazza era così diversa dalle altre? E perché l'attraeva in quel modo?

Giusto per sapere... Cos'hai in mente? Farai la spia? Dirai a tutti che tipo di persona è il sindaco di Hikari?
Chiese il sindaco prendendo i soldi e tirandoli nuovamene verso la ragazza, ridendo in modo scherzoso e minimamente preoccupato, mentre lentamente si asciugava con un ascigava tranquillo alla luce del sole...
 
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Yue •
view post Posted on 16/11/2010, 01:04




Mitsuki

Afferrò la mazzetta per la seconda volta alzando semplicemente il braccio. Non aveva bisogno di guardare per sapere che stavano arrivando.
Il piccolo fruscio che facevano le banconote nell'aria era più che sufficiente.
Le guardò per un secondo poi si voltò solo con il viso e lo guardò.
Allora sei duro eh? Non li voglio i tuoi soldi. Comprati qualcos'altro, magari, come ho detto prima, prenditi un bel giocattolo per passare il tempo.
Glieli rilanciò prendendolo nella testa un'altra volta.
In quanto a mira era molto precisa.
Si accovacciò nell'acqua poggiando la schiena contro una roccia per sfilarsi i sandali che mise su una piccola roccia ad asciugare.
Se i vestiti rimanevano bagnati poco le importava, ma correre con i sandali bagnati che scivolavano sotto la superficie del piede era tutt'altra cosa.
Osservò il cielo accoccolandosi su se stessa per un attimo, si alzò e scivolò verso la sponda per seguire i raggi del sole.
Alla fine gli rispose.
Non ho in mente niente tranquillo, non ho intenzione di dire niente sulla tua "indole".
Che vantaggio avrei nel farlo? Se mi credi come le altre ragazze aristocratiche con la puzza sotto il naso che spettegolano dei loro rapporti, di tutto e di tutti ai quattro venti ti sbagli di grosso.
Sono soddisfatta della mia vita e ho abbastanza dignità per non aver bisogno di affondarla agli altri.
Credo solo che farò notare a mia madre, tua grande fan, che ha dei gusti veramente singolari.

La tranquillità della sua voce era palpabile nell'aria.
Come niente fosse stato. Semplicemente.
Prese la cannottiera che le era rimasta ancora integra e studiò un modo per farla diventare qualcosa di utile per coprirsi.
Finché stava nel bosco non c'erano problemi, ma attraversare in mutande la città magari non era il caso.
Praticò un'incisione poco sotto il punto in cui la cannottiera copriva il seno e la strappò.
 
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view post Posted on 16/11/2010, 13:11

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"Speciale".
Quella parola risuonava nella testa di Gyoku ogni volta che la ragazza diceva qualcosa.
Aveva anche dei riflessi molto buoni, strano che non l'avesse mai vista combattere in giro, eppure di pseudo-guerrieri dotati di strani poteri Hikari ne era piena.
Certo, molti si nascondevano anche perché secondo la legge della città usare strani poteri è vietato o comunque una cosa un pò contro la prassi, quindi non erano facili da individuare.
Ma lei poteva essere una di questi?
Sicuramente non era una persona normale, ma forse non aveva mai prestato troppa attenzione alle sue capacità.
Forse era una che viveva la giornata, senza pensare al futuro, una persona che sapeva sì di essere diversa, ma senza troppe pretese egocentriche che l'avrebbero spinta ad andare "in alto".

Aldilà del tuo caratterino pungente, so che sei una persona con la quale si può parlare, quindi vorrei che tu prendessi la mia giacca per coprirti... non penso proprio che quello straccetto possa aiutarti molto.
Disse in modo serio e quasi distaccato, appoggiando la sua enorme giacca nera piegata su una roccia vicino alla ragazza.
In effetti aveva ragione, quel piccolo "straccio" non avrebbe coperto molto, mentre la lunga giacca di Gyoku sicuramente sì... ma perché ora tutta questa gentilezza?

Ovviamente quella giacca è molto preziosa, fatta con morbide stoffe introvabili e degne di un Dio, dunque non è un regalo, ma solo un prestito...
Che quel gesto avesse qualche significato secondario? Di sicuro da una persona come lui un comportamento simile poteva significare tutt'altro quello che sembrava secondo l'apparenza.
Senza aspettare una possibile risposta da Mitsuki, fece qualche passo nella direzione opposta, e nemmeno un paio di secondi dopo sparì nel nulla come un fotogramma rapisidissimo senza lasciare alcuna traccia, ne di lui, ne dei suoi vestiti (tranne la giacca rimasta alla ragazza).
Probabile che Mitsuki nemmeno lo notò scomparire, visto che fu estremamente veloce e non emise nemmeno un minimo rumore nel farlo, quindi la sparizione forse, e dico forse, avrebbe potuto far sussultare un minimo i pensieri della giovane ragazza.

 
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Yue •
view post Posted on 16/11/2010, 16:14




Mitsuki

Fece per voltarsi verso di lui stupita per quel gesto di gentilezza.
Ma che gli prendeva a quel ragazzo?
Prima faceva l'arrogante, lo sbruffone, il viziato e l'aggressivo e poi? Diventava pure gentile e premuroso?
Che lo avesse rincretinito colpendolo solo con un po' di carta?
L'aveva lanciata così forte?!
Quando spostò il viso nella direzione in cui poco prima proveniva la voce e il fruscio degli abiti.
Niente.
IL suo sguardo toccò solo la natura del luogo.
Niente Gyoku. Niente vestiti. Niente.
Solo un animaletto fece capolino dal sottobosco incuriosito.
Mitsuki si stupì per un secondo poi facendo due semplici calcoli capì che non era poi una cosa così strana la sparizione improvvisa, priva di rumori, del giovane sindaco.
Infondo anche poco prima aveva fatto la stessa cosa.
Posandosi una mano sul volto si mise a ridere.
Quello era tutto strano!
Quando si fu calmata si alzò in piedi nell'acqua, prese i pochi vestiti che le rimanevano (ormai asciutti) e dopo che anche il suo corpo si fu asciugato li indossò.
Saltando sulle rocce raggiunse le ultime sue cose rimaste nel centro del fiume.
Si spazzolò i capelli con le dita e li legò sistemandovi i bastoncini nel mezzo per sostenere l'alta coda. Prese i sandali e tornò sulla sponda.
Li indossò e raggiunse la giacca del sindaco.
Con le mani ben asciutte e pulite la prese delicatamente spiegandola.
Era veramente enorme. Certo che con quel caldo non era mica normale girare con un giaccone come quello!
Fece spallucce e indossò l'indumento facendo attenzione a non spiegazzarlo.
Il tessuto era veramente di ottima qualità come aveva detto, morbido e vellutato sulla pelle.
Lo chiuse per una parte sul davanti e si avviò lentamente nel sottobosco facendo la massima attenzione a non passare vicino a rovi o rami sporgenti.
Avrebbe riportato il prezioso abito al suo proprietario quanto prima.
Che il sindaco avesse o meno un doppio fine con il suo gesto premuroso non gli interessò minimamente.

------- FINE --------



Edited by Yue • - 16/11/2010, 21:01
 
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