Yue • |
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| Mitsuki
Lo vide mutare in volto. Vide un'espressione ben lontana dalla follia omicida. Vide incredulità, stupore e qualcosa che le sembrò una piccola forma di un celato entusiasmo. Forse si sbagliava, forse no, ma non aveva importanza. Quel ragazzo era capace di conversare e Mitsuki si stava interessando alla sua storia. Non era ferrata in psicologia e affini però suo padre le aveva insegnato a riconoscere le persone e sua madre a come "giocare" con loro. Okay, non erano esattamente dei "buoni" genitori ma sorvoliamo sui dettagli. Sul volto di Mitsuki si formò un'espressione di puro interesse. NOn poteva negarlo, la logica del ragazzo iniziava ad affascinarla. Ciò non significava che ciò che lui faceva fosse giusto, ma nemmeno che fosse completamente sbagliato. Lei non mangiava carne, non sempre almeno. Assimilava solo lo stretto necessario per prendere le proteine che i legumi non potevano darle. Attenta ad ogni parola faceva alcuni cenni con il capo per far vedere che aveva capito e stava seguendo. Gli occhi puntati sul ragazzo così distante da lei. Circondato da un'accecante candore. Sembrava un piccolo lupo mascherato da soffice pecorella. La tua logica non fa una piega. Questo devo riconoscertelo. Umani o animali, dinnanzi alla natura non ci sono differenze tra le due specie. sorrise. Noi mangiamo per vivere, gli animali pure, i vegetali si nutrono di sali, minerali, acqua per crescere e proliferare. Facciamo tutti parte di un grande eco-sistema, non lo si può negare. Ma non si può negare che alle volte la crudeltà dell'uomo raggiunga livelli vertiginosi. Alle volte mi si contorce lo stomaco pensando che alcuni animali vengono fatti crescere e ingozzati per il solo scopo di finire in pentola. Fece una pausa, fissò il soffitto, rimase immobile. Mille pensieri le vorticavano nella mente. Non si poteva chiamare arte quella del ragazzo. Per quanto fosse fatto bene un omicidio era pur sempre un omicidio. Ma non poteva nemmeno dargli tutti i torti. La carne era pur sempre carne. Non importavano le origini. Fece ruotare la testa di lato per poi tornare a guardarlo. Ci sono tante cose che vorrei che tu mi spiegassi, tanti punti di vista nuovi che vorrei conoscere di te. Ma prima... interruppe la frase con un sorriso dolce. Posso sapere il tuo vero nome?
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