Serata al Centro Commerciale, Per Yue e Matt

Arrossì leggermente quando la ragazza gli disse così, non era ancora abituato a tutti quei complimenti.
Grazie, ma devo informarti che tu lo sei di più...
Disse cercando di accennare un sorriso che fu subito interrotto da un altro bacio.
Era tutto così bello ed Allen era felice, benchè sapesse che fra poco tutto sarebbe finito.
Ormai erano legati da una catena troppo dura per essere rotta, o almeno la sua parte era così.
Aveva trovato a chi era legato il filo rosso della sua anima e questo lo rendeva talmente felice che si sarebbe messo a piangere dalla gioia.
Purtroppo la loro prima sera volgeva al termine ed Allen fu costretto ad alzarsi dopo averlo fatto porse la mano a Mitsuki per aiutarla ad alzarsi.
Purtroppo è l' ora che cominciamo ad incamminarci.
Disse con una sorta di tristezza mista a felicità nel suo volto.
Se non muoio prima.
Disse ridendo.

Mitsuki

Prendendogli la mano sebbene non gli servisse aiuto Mitsuki si alzò con agilità.
Una volta in piedi gli si avvicinò annuendo lievemente e ridendo con lui.
Guarda di rimanere in vita il più a lungo possibile è!
Disse dandogli un leggero pizzicotto nel fianco.
Lo aveva trovato. Era lui quello giusto. E di conseguenza non lo avrebbe lasciato sfuggire così facilmente.
Prendendo il cellulare da una tasca interna del giacchetto vi digitò il numero di Allen sopra e una volta composto completamente gli fece uno squillo.
Ecco fatto! annunciò salvando il numero e rimettendo il cellulare al suo posto.
Spostando di nuovo lo sguardo sul ragazzo sorrise.
Andiamo a cercare Matsu và, così possiamo andare.
Prima di muoversi Mitsuki si protese nella sua direzione e sfiorandogli forse per l'ultima volta quella sera le labbra sorrise.
Ummm ci vedo adesso che mi sono abituata al buio, ma vuoi comunque guidarmi tu per scendere?
Domandò tranquilla.

Sai i miei "lavoretti" sono sempre i migliori.
Disse mettendosi a ridere.
Come aveva sentito dire alcune volte nella città c'erano dei guerrieri con poteri strani ed era ovvio che uno come lui ne facesse parte, ma non voleva coinvolger Mitsuki, anche se sapeva che prima o poi lei sarebbe venuta a conoscenza dei lavori che svolgeva.
Perfetto dopo lo salverò, ora non abbiamo tempo da perdere.
Disse sentendosi sfiorare le labbra, non avrebbe voluto lasciarle andare via, ma doveva andare così, purtroppo.
Aveva trovato una ragazza forte e tenace, ma così dolce allo stesso tempo, la ragazza perfetta per lui, lui era stato aiutato dai suoi poteri mentre lei invece aveva sviluppato tutto da sola, Allen era meravigliato dalla spirito che aveva messo per aver modellato un fisico e dei sensi così potenti.
Come vuole lei signorina.
Disse facendo un lieve inchino cercando di trattenere le risate.
Vuole anche che la porti sulle spalle?
Disse guardandola da quella posizione e sorridendo.

Mitsuki

Ridendo allengra si portò una mano sulla bocca automaticamente. Un comportamento che sua madre le aveva fatto imparare con la forza perché riteneva poco consono ridere a quel modo apertamente.
Ooooh ma che cavaliere che abbiamo quà! Si offre pure per portarmi in braccio messer? La ringrazio per il cortese invito ma lo declino. disse facando un leggero inchino sollevando la gonna che non portava.
Aveva sempre fatto l'inchino protendendosi in avanti cme gli uomini ma anche in questo ambito sua madre le aveva rotto talmente tanto le scatole che si era dovuta abituare.
Sorridendogli di rimando guardandolo in quela posizione le si illuminavano gli occhi.
Ogni minuto che passava si sentiva sempre più una "sua proprietà".
Desidera invece che sia io, mio cavaliere, a portarla in braccio sino infondo alle scale?
Domandò ricambiando con un sorriso la sua stessa cortesia.
Mitsuki era abbastanza forte da potersi permettere di portare Allen in braccio senza problemi.

Sapeva che l'avrebbe potuto portare giù e per un momento pensò anche di farsi portare giù come un bambino che si fa portare dalla madre fino al letto dopo una serata stancante.
Non ce ne sarà bisogno madam.
Disse sorridendo.
Aspettò che la ragazza attraversasse la porta e chiuse il tutto.
La loro avventura era finita, adesso dovevano trovare Matsu e si sarebbero lasciati.
Adesso dobbiamo trovare tuo fratello.
Allen sapeva che sarebbe stato lì nelle vicinanze quindi ci avrebbero messo poco a trovarlo.
Allen camminava per la terrazza come un cavaliere, un cavaliere bianco ovviamente in servizio per proteggere la damigella in pericolo dalle grinfie del drago.

Mitsuki

Camminando al suo finaco sorrideva mentre lo guardava.
Il ragazzo aveva assunto un'aria talmente solenne da renderlo terribilmente affascinante agli occhi della ragazz.
Ancora con quel sorriso sulle labbra si guardò intorno cercando una capigliatura rossa quasi quanto la sua.
Per un attimo si ritrovò a sperare di non incontrarlo con lo sguardo ma si rese conto di comportarsi come una bambina capricciosa.
Scuotendo lievemente la testa si scriìollò quel pensiero di torno.
Ed eccolo là, di fronte a una ragazza veramente carina dalle orecchiette da coniglio, parlare tranquillamente con lei.
Matsu ha trovato con chi parlare!
Disse felice. Voleva veramente bene a suo fratello ed era felicissima che lui avesse trovato qualcuno quella sera.
Forse non avrebbe avuto il suo stesso bellissimo esito ma non importava.
Vieni andiamo a dirgli che andiamo via e a salutarlo!
Disse voltandosi verso Allen e porgendogli la mano fece qualche passo avanti.

Dovevano avvertirlo, non potevano andarsene senza slautarlo e senza dire niente.
Vide anche lui i capelli rossi del ragazzo e si avvicinò insieme a Mitsuki tenendola per mano.
Hey Matsu, io e la tua sorellona andiamo via, vedo comunque che sei impegnato quindi ti lasciamo fare tanto non credo tu abbia problemi a tornare a casa da solo no?
Disse ridendo.
La ragazza con le orecchie da coniglietta che prima gli sarebbe sembrata carina gli apparve senza significato.
Ormai per lui esisteva solo Mitsuki l'unica ragazza a completare ciò che gli mancava, le altre ragazze non gli sembravano più carine, ma banali, Mitsuki era la più bella in assoluto, la Dea del suo Paradiso.
Le loro mani erano intrecciate proprio come quelle di due fidanzati, sentiva il calore che gli trasmetteva la ragazza, sentiva l'amore che anche lei provava per lui ed ovviamente Allen ricambiava con tutto il suo cuore.

Mitsuki

Sorrise alla ragazza quando si avvicinarono accennando un piccolo inchino di saluto nella sua direzione.
Avvicinandosi lievemente al fratello si sollevò leggermente sulle punte dei piedi e gli diede un bacio di saluto sulla guancia.
Noi andiamo fratellino ci sentiamo per andare a lezione insieme domani okay?
Disse con un sorriso ritraendosi.
Quando fu di nuovo accanto ad Allen gli sorrise.
Andiamo amore?
Domandò con tranquillità chiamandolo a quel modo senza problemi.
Matsu non era stupido, aveva di sicuro capito cosa era successo tra i due senza il minimo problema.
In più lei non voleva nascondere i suoi sentimenti per il ragazzo.
Lo amava, niente era più importante in quel momento.

Anche lui salutò la ragazza con un leggero inchino trascinato dal braccio di Mitsuki che si era abbassato al suo inchino.
Ok andiamo amore.
La ragazza non nascondeva a nessuno cosa era successo, sperò che però la parte brutta non la andasse a raccontare a nessuno, non voleva più ricordare cosa era accaduto.
Nemmeno lui avrebbe mai nascosto quello che provava per lei, non ce ne era il bisogno ne la vergogna per farlo.
L'avrebbe chiamata amore per sempre e si sarebbe fatto chiamare così ogni qual volta lei lo avesse voluto.
Tenendosi per mano i due si incamminarono fino a trovarsi fuori dal centro commerciale, le luci della città non si erano ancora spente e non lo avrebbero fatto, per fortuna la sua abitazione era un po' fuori dal centro e quindi non aveva problemi di luci troppo forti.
Strappò un ultimo bacio alla ragazza prima di lasciarla andare prendendo la via opposta a quella che si dirigeva verso l'istituto.
Ciao amore, a presto.
Disse con un pizzico di dolore mascherato però con un piccolo sorriso.
Il loro primo saluto, la prima volta in cui si dovettero lasciare, il cuore di Allen avrebbe voluto seguire Mitsuki, ma purtroppo il suo corpo lo spinse verso la via opposta.

-----FINE----