Aula di Musica

Bè, io propongo di provare Hymn to the brave. Non so se li conoscete, sono un gruppo power tedesco. Si chiamano Freedom Call.
Pose lo sguardo sui due, fino ad ora non li aveva mai guardati per paura di incrociare gli occhi con quelli della ragazza e capì improvvisamente che stavano insieme.
Che stupido, come ho fatto a non notarlo prima?!
Rispose, poi, alla domanda postagli dalla ragazza:
No, anzi, a me f-fa piacere, se vuoi provare a suonare, la in fondo c'è... *coff coff* c'è la batteria.
Ed intanto intonò con la chitarra le prime note della canzone...

Quei capelli azzurri lo stavano attraendo e nemmeno poco.
Ma quello che lo attrasse ancora di più furono le sue orecchie , avevano qualcosa di troppo diverso dalle normali orecchie umane.
E se fosse anche lui uno "speciale"?
Pensò osservando il ragazzo iniziare a suonare le prime note.
Si ricordò di non avergli ancora risposto.
Certo la canzone è perfetta!
Esclamò osservando prima il ragazzo e poi Mitsuki.
Te che ne pensi Mitsuki ti andrebbe di provare invece di ascoltare e basta?
Disse osservando gli occhi color Ambra della ragazza per poi soffermarsi sui sui lunghi capelli animati quasi di vita propria.

Mitsuki

Ascoltò le prime note che uscirono come un soffio di vento dalla chitarra di Yokoro.
Era piacevole come musica, dolce e melodiosa.
Sorrise osservando le dita del ragazzo muoversi sullo strumento accarezzandolo.
Quando Allen gli rivolse una domando lei tornò a concentrarsi su di lui e non più su Yokoro.
Sorrise lievemente.
Beh, non ho mai suonato una batteria vera e propria, ho provato solo una volta e francamente non so quanto sarei in grado di improvvisare.
Disse facendo spallucce e appoggiandosi ad un banco si mise successivamente a sedere accavallando le lunghe gambe.

Ascoltò con attenzione i due rispondere alle sue domande.
Erano uno accanto all'altro, sembravano felici assieme e lui se ne rallegrò. Gli piaceva vedere che le persone attorno a lui erano felici.
Provò ad abbassare la tensione con la ragazza:
Mitsuki, se non vuoi non c'è problema. Magari iniziamo a suonare qualcosa io e Allen, poi te ti accodi.
Yokoro guardò fuori e notò con piacere che la pioggia stava finendo, ma purtroppo era sera, e non avrebbe potuto ammirare il bellissimo sole che si affacciava su Hikari.
Amava il sole, la luce e tutto ció che era luminoso e gli ispirava felicità, lui era sempre allegro e voleva inserire queste sensazioni anche nella musica che componeva e suonava. O forse... mente a se stesso fingendo di essere allegro per non ricadere in depressione come quella volta...
Già, quel periodo lo aveva distrutto, ma oramai era passato, aveva nuovi amici e una nuova vita.

Allen si sedette pronto per suonare il piano.
Quando sei pronto iniziamo e te Mitsuki scegli un po' che fare!
Disse ridendo osservando prima la ragazza e poi il ragazzo dalle strane orecchie.
Queste poi me la spiegherà!
Pensò prima di girarsi ad osservare i tasti del piano.
Ho già letto su qualche libro che non esistono solo gli umani nel nostro mondo ed Hikari è uno dei luoghi più popolati da strane creature.
Pensò aspettando la risposta del ragazzo.
Sennò ascoltaci pure.
Disse guardando Mitsuki.
Non si era mai accorto di come era così semplice adesso parlare con Mitsuki, niente in confronto alla prima volta che la aveva vista.

Mitsuki

Annuì con lentezza rimanendo comodamente seduta sul banco vicino al ragazzo che rispondeva al nome di Yokoro.
Sorridendo tranquilla li guardò entrambi intenti nel prepararsi ad eseguire qualche brano.
Yokoro fu il primo a cominciare.
Rimanendo in silenzio sul suo volto si configurò un'espressione assorta e pensierosa.
L'idea di poter suonare finalmente una batteria vera e propria la allettava tantissimo, ma allo stesso tempo la frenava. Se entrambi sapevano suonare benissimo lei che era alle prime armi rischiava solo di disturbarli.
Intrappolata in mezzo a quei due pensieri così contrastanti Mitsuki non disse niente.
Solo dopo un poco sorrise sollevando il volto verso Allen.
Ora vedo cosa fare.
Spinta comunque dal desiderio e dalla voglia di vedere la batteria situata in fondo alla stanza si alzò dal banco.
Con agilità aprì il leggero giacchetto che portava e dopo esserselo sfilato di dosso lo posò sullo schienale della sedia.
Muovendosi leggera e veloce per la stanza si avviò verso la batteria.

Yokoro sorrise nel vedere l'intraprendenza di Mitsuki, che si avviava verso la batteria vogliosa di provare.
Alla fine si è decisa...
Fermò le corde della chitarra e attese che la ragazza arrivasse in fondo alla sala.
Era una stanza abbastanza grande rispetto alle altre aule musicali di altri istituti, aveva vari strumenti e accessori, tutti a disposizione degli studenti. L'accademia promuoveva l'arte in ogni sua forma, aveva molte aule extrascolastiche ed era ben attrezzata; era una delle migliori accademie del giappone senza alcun dubbio.
Quando volete
Disse Yokoro ai due.

Vai, siamo tutti con te!
Disse ridendo alla vista della ragazza che si accingeva ad iniziare con loro la canzone.
Ok se volete inizio io.
Disse facendo un piccolo sorriso e voltandosi nuovamente a guardare il piccolo spartito che aveva davanti.
Iniziò a premere dolcemente i tasti del piano, le noto risunoarono nell' aria con una melodia veramente bella, Allen capì che quel pianoforte era veramente di ottima fattura e doveva essere costato molto alla scuola.
L' introduzione di Allen fu una semplice ripetizione di alcune note che serviva solo a dare il tempo agli altri due per sapere quando iniziare, quindi per lui fu veramente semplice la cosa.
Intanto fuori era ormai calata la notte, in quel periodo dell' anno le giornate erano veramente corte e la notte spesso arrivava in pochissimo tempo.

Mitsuki

Tirandosi su le maniche della maglietta nera che indossava Mitsuki tolse il telo che ricopriva la grande batteria e sorrise posandolo su un armadietto lì vicidno.
Tornando sui suoi passi sfiorò la superficie liscia dello stumento e prese le bacchette.
Con agilità se le rigirò tra le dita, sembrava quasi una professionista. Appunto, sembrava.
Sedendosi sul piccolo sgabello si posizionò davanti al grande stumento.
Bello, non c'era niente da dire, era proprio un bello stumento!
Non garantisco niente è!
Avvertì prima di posizionarsi e concentrarsi.
Allen iniziò la sua melodia.
Per grande fortuna di Mitsuki che già aveva un orecchio molto sensibile per la musica e riusciva con tranquillità a capire di che note si trattassero al volo, sua madre era stata per lei anche una severa insegnante.
Le aveva insegnato insieme con istruttori famosi di musica a capire le basi della musica e a riprodurla in modo che fluisse bella ed elegante dallo strumento che utilizzava.
Per la madre questa cosa non valeva per la batteria.
La signora Fuhyo difatti considerava la batteria come uno strumento rozzo capace solo di produrre rumore e niente di più.
Forse per l'energia che ci voleva per suonare quello strumento o forse proprio per via dell rifiuto della madre la ragazza si era messa in testa di voler imparare.
Ed adesso eccola lì, bacchette alla mano e un vero strumento sott'occhio.
Facendo un respiro profondo chiuse gli occhi e lasciandosi trasportare dalla melodia di Allen prese a muovere le bacchette.
SI sorprese per il suono fluido che ne uscì fuori che non andava per niente a contrastare quello armonioso e melodico del pianoforte.

Yokoro attese che Mitsuki iniziasse. Aveva proprio un bel tocco, era perfettamente a tempo e lei non mostrava alcuna difficoltà a suonare.
Aveva quasi più difficoltà lui perchè l'acustica non gli si addiceva, preferiva l'elettrica ed era tentato dal ri-attaccare l'Ibanez vicino a lui, ma avrebbe impiegato troppo tempo.
Intanto si intravedevano le prime stelle nel cielo di Hikari e le nubi si allontanavano sempre più, segno di buon auspicio per il giorno seguente.
Dopo la prima battuta dettata dai due, partì anche il ragazzo, con il vero e proprio riff della canzone. L'amalgama era ottimo, gli strumenti si completavano da soli, ma... chi avrebbe cantato?

Il riff stava uscendo perfettamente, i loro strumenti erano come fusi.
Il momento della voce si stava avvicinando, chi avrebbe potuto cantare?
Non vedendo nessuno e notando in Yokoro un po' di timore Allen tentò l' attacco.
Sapeva benissimo che la sua voce era troppo acuta e giovane per poter cantare quella canzone, ma sperò che facendo così magari Yokoro avrebbe cantato almeno il ritornello insieme a lui.
The battle is over - silence reigns the land
Darkness surrounds us - death is what remains...
Cantò con la sua vocetta da bambino, grazie a quella però poteva fare acuti fuori dalla norma per un ragazzo.
Le mani fluivano senza problemi, conosceva quella canzone e si era allenato qualche volta a suonarla, quindi riusciva a tenere il ritmo senza problemi.
Aveva uno strano presentimento, come se qualcosa stesse per succedere, ma non riuscì a capire cosa fosse.
Alzò leggermente gli occhi e vide la luce tremolare e poi smettere subito.

Mitsuki

Continuò a suonare sferzando l'aria con le bacchette e facendole ondeggiare con gesto praticamente automatico.
Si sorprese di se stessa data la semplicità con cui riusciva a suonare. La canzone la conosceva a grandi linee e le era di fondamentale aiuto il fatto di suonare seguendo Allen e Yokoro.
Se avesse dovuto suonare da sola senza un aiuto esterno non ce l'avrebbe mai fatta a suo dire.
Quando Allen iniziò a cantare sollevò leggermente la testa verso di lui osservandolo, per quanto le fosse possibile, e sorridendo.
La sua voce ricordava un bambino e non sembrava essere propriamente adatta ma il fatto che lui cantasse la affascinava.
Non sapeva come e non sapeva il perché ma aveva del fascino.
Spostando lo sguardo sull'altro ragazzo dai capelli celesti notò la serietà sul suo viso e la concentrazione.
Era ammirevole che suonasse così bene, sembrava che lo strumento facesse parte di lui.
La notte si estendeva sul mondo all'esterno dell'edificio e silenziosa copriva tutto quanto ovvolgendolo nel suo oscuro mantello.