[EVENTO] Concerto Stellare

Tia Tanaka

Aveva fatto i salti mortali quel giorno. I biglietti erano fossilizzati nel cassetto del comodino da diversi mesi.
Andò in fretta e furia a casa, si cambiò alla velocità della luce e uscì altrettanto velocemente.
La sua abitazione non distava molto dalla piazza in cui si sarebbe tenuto il concerto.
Erano le 20.15, quando arrivò. Il posto era gremito di gente. Le luci colorate abbagliavano gli occhi dei fan in delirio.
Senza pensarci due volte, si gettò nella folla, lottando e spingendo, fino ad arrivare nel centro, in un punto in cui potesse vedere abbastanza bene il palco.
Quando l'annunciatore disse il nome della canzone, tutta la folla urlò a squarciagola. Tia compresa.

Yokoro aveva sentito parlare bene degli Ongaku-Star, erano molto in voga tra i ragazzi e ragazze della sua età, per cui decise di andarli a vedere.
Il palco era veramente enorme, uno spettacolo per gli occhi. Lo staff stava preparando gli strumenti sul palco e la musica di sottofondo era coperta dagli urli della folla.
Lo studente se ne stava abbastanza lontano, non voleva andare tra le ragazzine urlanti, ma ascoltare il gruppo con attenzione.
Iniziarono con un ritmo di batteria e chitarra distorta, poi un coro a basse tonalità molto cupo, al quale seguiva una dolce melodia di tastiera.
Non sembravano uno dei soliti gruppi commerciali, sembravano bravi e ben orchestrati.
Mh, niente male.

Edited by Loredb3 - 9/1/2011, 15:38

Mitsuki

A dirla tutta Mitsuki non era stata nemmeno particolarmente interessata ad assistere ad un concerto ma da diversi mesi sua madre le aveva detto che sarebbe dovuta andare a tutti i costi ed il padre aveva insistito a sua volta dicendo che andando avrebbe potuto conoscere persone magari di alto rango e magari anche un buon partito.
Bene. Mitsuki non era interessata a nessuna di tutte le raccomandazioni che le avevano fatto.
Adesso lei aveva Allen e voleva lui soltanto. Non le interessavano i soldi e non le interessavano i ricchi noiosi. Allen era perfetto così come era, non aveva bisogno di nascondersi dietro un ricco genitore per conquistarla.
Lui era... lui era speciale ecco tutto.
Mentre ripensava alla discussione che aveva avuto con la madre Mitsuki si era vestita in maniera abbastanza elegante a non troppo. Voleva lasciarsi una discreta possibilità di movimento, odiava le cose strette che la impiacciavano.
Un vestito era dunque da scartare. Aprendo l'armadio della sua stanza nell'istituto Nekozawa la ragazza aveva tirato fuori una gonna corta ma allo stesso tempo molto comoda di un bel nero lucente, si era messa una cannottiera scura e aggiustandosi i capelli alla solita maniera era uscita.
Mancavano ancora 15 minuti quando arrivò.
Guardandosi attorno sperò di vedere un volto familiare ma in quella bolgia le sembrò quasi impossibile.
Muovendosi nella bolgia notò una testa dai capelli celesti. Appena la vide le si illuminarono gli occhi.
Poteva essere o Allen o magari anche Yokoro.
Mentre si dirigeva verso quella parte spastandosi tra la gente con agilità il concerto cominciò.

Quella sera, Tia voleva solamente divertirsi. Per staccare la testa da tutto: scuola, lavoro, famiglia.
Si muoveva, a ritmo di musica. Si lasciava trascinare dalla musica, che tanto le piaceva e che le concedeva quei pochissimi momenti di relax.
Quando la canzone fini e sul palco salì il Sg. Shouri, l'euforia che l'aveva pervasa pochi attimi prima, si placò, tutta d'un colpo. Non le piaceva molto quell'uomo. Aveva qualcosa che lo rendeva pauroso. Però, siccome sapeva che tutto il resto della gente lo idolatrava, pensava di essere lei quella strana, anzichè lui.
Aspettò, con trepidazione, che il gruppo ricominciasse a suonare.
Quando il presentatore annunciò la nuova canzone, l'euforia tornò e Tia potè godersi quel concerto fino in fondo.

Allen arrivò di corsa al concerto, era già così tardi!
La folla era immensa, ma le sue doti di agilità e velocità gli permisero di passare agilmente fra la folla.
Chissà se Mitsuki è qua?
Pensò mentre con la testa guardava intorno a se.
Avrebbe voluto davvero incontrarla e magari anche Yokoro.
Ad un certo punto vide dei capelli azzurri muoversi fra la folla, era lui, Yokoro.
Fu subito contento, aveva trovato un amico in quella folla, vide anche svolazzare poco più distante da lui dei capelli rossi veramente lunghi e si chiese se fossero quelli di Mitsuki.
Anche Gyoku è qua!?
Pensò sentendo l'annuncio fatto dal palco, erano presenti tutti i rappresentanti delle casate, forchè i "criminali" ovviamente.
L' annunciatore sembrava euforico ed anche le persone in prima fila lo erano, molti infatti non erano mai state "privilegiate" a tal punto da poter incontrare o vedere Gyoku e alla sua vista moltissime persone urlarono frasi classiche come "Ti amiamo!" o "Gyoku sei un grande, continua così", peccato che pochi lo conoscevano veramente.
Sempre con quella faccia da egocentrico sarebbe voluto salire sul palco per prenderlo a pugni, ma chi si credeva di essere!?
Comunque era quello che gli procurava il "lavoro" quindi era meglio che se lo tenesse amico.

Mitsuki

Quando riuscì a vedere con chiarezza i lineamenti di Yokoro tra la folla sorrise. Una faccia conosciuta. Finalmente!
Ma mentre si addentrava nella folla per raggiungerlo scoppiò il putiferio.
Il presentatore aveva annunciato la presenta del sindaco all'evento e una miriade di ragazzine era entrata in crisi mistica.
Tutte a strillare ed accalcarsi urlando di amarlo e di volerlo sposare.
Fermandosi per un secondo Mitsuki si soffermò a guardare il palco e il ragazzo che vi stava sopra a salutare come un divo del cinema.
Storgendo lievemente il naso Mitsuki sentì il disgusto invaderla. Era impressionante come yna persona del genere potesse avere tanto successo.
Ma quel successo era dovuto al fatto che la gente non conosceva il vero Gyoku.
Sperando che quella calca di persone la coprisse per non rivelare la sua presenza al giovane sindaco da strapazzo continuò la sua scivolata raggiungendo, adesso con più fatica, il giovane ragazzo che aveva incontrato tempo prima nell'aula di musica dell'istituto Nekozawa.
Mentre passava tra le persone si sentì osservata per un attimo e notò che anche suo padre si trovava sul palcetto allestito per i "grandi" della società di Hikari.
Ecco spiegato il perché della sua insistenza perché lei partecipasse.
Quell'uomo era dannatamente furbo.
Ehi ciao Yokoro!
Urlò per sovrastare la folla che esultava alla vista del "sovrano".
Dopo che le grida cessarono parì una canzone che lei amava.
Una canzone che l'aveva colpita sin dal primo momento in cui lìaveva udita per sbaglio alla radio.
"Señor señora señorita"...



Edited by Yue • - 11/1/2011, 00:03

Come ad ogni evento iniziarono dopo poco a distinguersi i classici casinisti che cominciavano a fare casino.
I classici personaggi con cui Allen aveva spesso avuto a che fare nei sobborghi.
Allen vide con piacere come il suo "capo" il signor Gyoku usava le guardie con abilità, comandandole a bacchetta.
Per un momento Allen pensò che fra le guardie ci sarebbe potuto essere anche lui, con le sue capacità era strano che Gyoku non lo avesse ancora contattato per un lavoro del genere.
Riprese la sua strada vedendo che i due ragazzi dai capelli azzurri e rossi erano accanto, quindi immaginò fossero Mitsuki e Yokoro.
Dopo circa un minuto di intensa corsa facendo attenzione a non colpire nesusno arrivò di fronte ai due che confermarono la sua predizione, erano davvero Mitsuki e Yokoro.
Hey ciao!
Disse ansimante, appoggiando le braccia contro le gambe.
Intanto le persone iniziarono di nuovo ad applaudire e ad urlare con l'inizio della nuova canzone.

Cominciò la nuova canzone. La gente urlava, ballava, batteva le mani. Alcuni sembravano addirittura impazziti. Anche a Tia piaceva molto quel gruppo, però non pensava fosse il caso di fare tutta quella baldoria.
Le cominciò a duolere leggermente la testa. Dopotutto, aveva sulle spalle una mattinata di scuola e un pomeriggio di lavoro. Con tutto quel casino, era naturale che le facesse male.
Così, decise che se il dolore fosse aumentato, a suo malincuore, se ne sarebbe andata.
Le dispiaceva naturalmente. Anche perchè sperava di conoscere qualcuno di nuovo, di stringere nuove amicizie dato che a causa del lavoro ne aveva perse molto poichè non aveva il tempo per coltivarle.

Mitsuki

Non vedendo una reazione nel volto del ragazzo pensò che forse o non l'aveva vista o semplicemente nella calca che si era formata per inneggiare il sindaco snob lei aveva confuso Yokoro con un'altra persona.
Avanzando ancora raggiunse il ragazzo affiancandolo senza dire niente ma osservandolo di sottecchi con rapide occhiate mirate a cogliere i piccoli dettagli che caratterizzavano Yokoro.
Il ragazzo che credeva fosse Yokoro aveva gli occhiali lievemente più rotondeggianti, capelli più scuri che con le luci del concerto sembravano più chiari e le orecchie di un comune essere umano.
Rimanendo in silenzio sorrise.
Piccola gaf, poteva capitare.
Spostando lo sguardo dal ragazzo verso la folla notò sopraggiungere Allen tutto di fretta.
Quando si fermò salutando e ansimando gli andò in contro con il sorriso sulle labbra.
Amore ciao! Ci sei anche tu? che bello!
Disse allegra chinandosi lievemente per guardarlo in faccia.
Avvicinandosi di poco quando lui si fu ripreso un poco lo baciò sulle labbra con dolcezza ed infine, ritirandosi su e facendo un passo indetro sbatté non volendo contro qualcuno.
voltandosi per scusarsi vide che era andata a sbattere contro una ragazza poco più bassa di lei dai lunghi capelli rosa.
Oh scusami tanto, non volevo urtarti! le disse accompagnando le scuse con un sorriso solare.

Quando Mitsuki sbattè contro la ragazza fece uno scatto veloce per prenderla in caso di caduta, ma ovviamente grazie alle capacità della ragazza non ce ne fu bisogno.
Amore i tuoi sensi non vanno così bene eh!
Disse ridendo.
Non si sarebbe aspettato di trovare Mitsuki a quel concerto.
Quindi lei ascoltava quel tipo di musica, riuscì a dedurre senza pensare che anche la ragazza sarebbe potuta venire lì come lui per pura curiosità dato che quel tipo di musica gli piaceva non non in modo così eccessivo.
Quando la canzone si fermò Allen percepì delle grida provenire dal pubblico.
Che diavolo succede?
Pensò mentre istintivamente portò la mano sulla katana.
Era stato sempre abituato nei momenti di confusione a portare la mano destra sull' elsa della katana in modo da potersi difendere se ci fossero stati dei problemi.
Che sta succedendo!?
Disse guardando Mitsuki e la nuova ragazza dai capelli rosa.