Visite per il giovane Allen

Mitsuki

Abbandonandosi a lui continuo a sfiorargli le labbra con tranquillità notando però una lieve assenza del ragazzo.
Socchiudendo lievemente i grandi occhi la ragazza scrutò di sottecchi il volto del ragazzo che tanto amava e notò un'espressione carica di pensieri sul quel viso così bello ai suoi occhi.
Allontanandosi di pochi centimetri da quel contatto così delicato ma allo stesso tempo passionale Mitsuki rimase con gli occhi lievemente socchiusi domandando:
A cosa stai pensando Allen? C'è qualcosa che ti turba? Se è così possiamo parlarne tranquillamente! Non farti scupoli con me amore...
La sua voce era calma e morbida come un batuffolo di cotone che sfiora la pelle nuda.
L'ansia, la rabbia e la paura che l'avevano invasa poco prima si erano sgretolate riportandola alla serenità di sempre.
Amava Allen e non avrebbe mai permesso a nessun altro di ridurlo in quello stato anche le fosse costanto un arto o molto molto di più.
Era la prima volta che provava un sentimento talmente profondo.
Anche per suo fratello avrebbe fatto la stessa cosa ma non così.
Per Allen avrebbe dato molto di più.
Allen era diventato tutto per lei e lei era così dannatamente egoista da non sopportare che qualcun altro potesse mettere le mani addosso (sia metaforicamente che letteralmente) a lui.
Rimanendo in silenzio si sistemò meglio senza far caso al tempo che trascorreva e alla sua posizione ben poco consona alle circostanze.

La domanda della ragazza lo riportò con i piedi a terra.
Niente amore, solo che pensavo se tu fossi riuscita a superare la prima battaglia....
disse facendo un lungo sospiro.
ma so che tu ce la puoi fare amore, io credo in te!
Disse cercandosi di convincere che sarebbe andato tutto bene.
E se la prima volta fosse capitata per caso?
Se Mitsuki non fosse stata ancora pronta a combattere, Allen avrebbe dovuto proteggere anche lei?
E se Mitsuki invece fosse una "speciale" senza rendersene conto?
In quel caso Allen non avrebbe avuto bisogno di proteggerla.
E se tu fossi destinata ad essere una "guerriera" come me?
Cioè, se tu avessi dei poteri come i miei?
Disse sorridendo restando in quella posizione poco adeguata al posto in cui si trovavano.
Se fosse entrato una persona in quel momento chissà cosa avrebbe pensato vedendo i due in quella posizione.

Mitsuki

Lo ascoltò osservandolo con tranquillità.
Quando finì di parlare annuì.
Amore io farò del mio meglio, non sono una sprovveduta e non ti sarò di intralcio te lo prometto.
Se fallirò... beh, se fallirò allora vorrà dire che avrò sacrificato me stessa per salvare te!
Quella era la cosa più importante, far sì che Allen non si facesse più male a quel modo.
Alle ultime domande del ragazzo l'espressione sul volto della ragazza mutò facendosi più sereno e sognante.
Beh, se fosse così allora sarebbe fantastico! Avere un potere e non darti preoccupazioni sarebbe un grande vantaggio se lo unisco a quelle piccole capacità che ho già di mio.
Gli sorrise amorevolmente.
Era bello vedere che stava bene.

Amore io non ho paura che tu sia di intralcio!
Ho paura che tu possa farti male, tanto male.
Disse stringendola e sfiorando le sue labbra così morbide.
Certo sarebbe fantastico che tu avessi dei poteri...
Sussurrò con la bocca vicino al suo orecchio, passando poi una mano fra i capelli della ragazza, erano così morbidi e profumati.
Allen appoggiò con dolcezza le sue labbra contro quelle di Mitsuki in un bacio più lungo degli altri mettendoci tutta la sua dolcezza e passione.
Ti amo amore e giuro che ti farò tornare sempre a casa sana e salva, fra i due le botte le prendo io non te queste mettitelo in testa!
Disse sorridendo e guardando la ragazza con la testa lievemente inclinata.
Ormai si era rimesso del tutto, e le fasce gli davano noia così strette che decise di togliere almeno quelle alle braccia facendo forza con la mano libera.

Mitsuki

Ricambiò ogni singolo bacio lui le volle donare con grande gioia.
Le piaceva quando lui la baciava e in qualche modo la faceva sentire ancora più sua.
Mitsuki scoprì un lato nuovo di sé che aveva già notato da qualche tempo.
Quando si innamorava diventava quasi infantile! Le iniziavano a piacere le attenzioni, le coccole, gli sguardi amorevoli o divertiti di Allen, l'atteggiamento che prendeva quando era pensieroso... tutto di lui le piaceva e la induceva a comportarsi un po' più da ragazza e un po' meno da maschiaccio.
Quando si staccò e lui pronunciò l'ultima frase rise divertita.
Ti amo anche io Allen ma... Col cavolo! Le botte al posto mio tu non le prendi davvero! Semmai è il contrario. Io proteggo te non il contrario!
Gli diede un buffetto sulla guancia e facendo scivolare le mani sul corpo di lui andò ad aiutarlo a sfasciarsi le ferite usando una delicatezza impressionante perfettamente amalgamata alla velocità e precisione del gesto della mano.

Hey, ma non è giusto!
Disse quando la ragazza gli dette un buffetto sulla guancia.
Quando finì di liberarsi dalle fasciature sulla braccia inizio a togliersi quelle sul busto, così almeno si sarebbe vestito, non gli piaceva stare con le fasce addosso come se fossero una maglia.
Iniziò a strapparle stando attento a non colpire per sbaglio Mitsuki o a farla scivolare da quella posizione.
Le bende erano molto strette e fermate bene, ma Allen non ci mise molto a romperle e a scoprire il suo fisico.
Era magro, ma non gli mancavano certamente i muscoli, ogni singolo pezzo era posizionato al posto giusto, non era poi così magro come sembrava quando era vestito.
Sul suo corpo non erano rimaste traccie dello scontro, non aveva ne cicatrici ne strani segni.
Per fortuna mi sono rimesso perfettamente.
Disse sorridendo.

Mitsuki

Tirandosi di pochissimo indietro per lasciargli lo spazio necessario per liberarsi dalle bende.
Pensò di aiutarlo ma Allen se la cavava benissimo da solo.
Quando rimase completamente a torace nudo lo osservò.
Aveva proprio un bel fisico, non esageratamente muscoloso ma ben modellato.
Rimanendo ad osservarlo quasi affascinata sentì la sua affermazione e riscuotendosi dai suoi pensieri sollevò il volto verso di lui e sorrise dolcemente.
Già! Devo ricordarmi di ringraziare il bambino se lo riincontro da qualche parte!
Lo sguardo si era addolcito di nuovo e i lineamenti erano tornati quelli allegri di sempre.
Chinandosi lievemente in avanti portò il ditò indice sul petto del ragazzo e muovendolo sulla liscia pelle di Allen annuì.
Non è rimasto nessun segno delle operazioni! Anche i punti quà sono spariti!
Disse sfiorando i ventre del ragazzo al lato dell'ombellico.
Intenta ad osservare ciò che il potere del bambino aveva avuto la capacità di fare non si rese conto ch forse quella sua esplorazione della pelle di lui avrebbe potuto sembrare fin troppo maliziosa.

Si, ringrazialo anche da parte mia, se ne è andato così di corsa che non so nemmeno se mi abbia sentito.
Disse sorridendo.
Quando la ragazza sfiorò il suo ventre Allen arrossì di colpo e chinò subito la testa.
S-si è guarito tutto.
Disse continuando a guardare il basso.
Allen sapeva che Mitsuki non lo stava facendo con malizia, ma si vergognava lo stesso che una ragazza gli toccasse il ventre scoperto.
C-credi che dovremo dire ai dottori che sono guarit o pensi che dovrei andarmene senza farmi vedere?
Disse guardandola con il viso rivolto verso il punto in cui la ragazza lo toccava.
Perchè mi sento così imbarazzato!?
Pensò Allen osservando la ragazza per poi chinare nuovamente la testa, non si sapeva spiegare il motivo per cui era arrossito, infondo non lo stava mica toccando un' estranea.
Fece un lungo sospiro ed appoggiò la sua mano sopra quella che Mitsuki aveva sul ventre, per sentirsi più sicuro.
Altrimenti dovremo spiegare ai medici come mi sono rimesso.
Disse guardandola negli occhi.

Mitsuki

Sia osservandolo che ascoltando il suo tono di voce Mitsuki comprese che Allen si sentiva in qualche modo imbarazzato.
Ma imbarazzato per cosa?
Non pensando minimamente che si trattasse del fatto che le sue dita ancora lo sfioravano rimase per un momento a chiedersi il motivo.
Quando poi lui posò la mano sulla sua e solo allora la guardò negli occhi con più sicurezza comprese.
Senza accorgersene lo aveva messo in difficoltà. Eppure non stava facendo niente di male, o sbagliava?
Io credo che dovremmo parlarne con i dottori, finirebbe molto male se tu scappassi dall'ospedale. Ne succedono talmente tante di cose strane quì ad Hikari che dubito che i medici non siano preparati a queste eventualità e...
Facendo una lieve pausa ritrasse la mano scivolando sotto quella di lui.
non volevo causarti imbarazzo o fastidio. Scusami.
Gli disse con un sorriso spostandosi lievemente per alzarsi.

Ok allora dopo ci parleremo.
Disse sorridendo.
Quando la ragazza sfilò la mano da sotto la sua non cpì cosa volesse fare.
Mitsuki aveva tolto la sua mao perchè Allen si era imbarazzato.
Amore non ti devi scusare, sono io un po' stupido, puoi rimetterla pure, mi stavo abituando ormai.
Disse, forse con un po' troppa sicurezza, ma non voleva far pensare a Mitsuki di aver sbagliato qualcosa, infondo erano fidanzati non c'era niente di strano che lei lo stesse toccando e per di più senza malizia.
Sono io che sono un po' stupido scusami, quindi se vuoi puoi continuare.
Disse sorridendo.
Si ricordò che Mitsuki lo aveva rimesso sul letto quando lui non aveva ancora finito di prepararsi i vestiti.
I suoi infatti erano andati persi in battaglia, la giacca aveva perso una spalla ed una manica, oltre ai vari strappi; mentre invece la maglia ed i pantaloni erano stati strappati e macchiati di sangue ed erano inutilizzabili.
Per fortuna Allen aveva già pensato ad un nuovo completo.

Mitsuki

Sorridendo divertita lo guardò.
Posò una mano vicino al fianco destro di lui sulle coperte e protendendosi in avanti lo guardò negli occhi.
Non c'è bisogno che fai l'eroe amore mio, stavo solo controllando i punti in cui ti avevano messo i punti e forse ho agito troppo d'istinto!
Disse tranquilla posando la mano destra sul volto del ragazzo.
Era così carino quando faceva così e così attraente quando faceva il cavaliere!
Aggiustandosi velocemente la scollatura che si stava facendo fin troppo generosa Mitsuki sfiorò le labbra dell'amato con tranquillità.
Ti amo Allen.

Ma...
Abbassò la testa arrossendo un po'.
io sono un eroe!
Disse ridendo.
Mitsuki si accorgeva di ogni cosa, era come se lo conoscesse da una vita, sapeva capire subito dal suo volto se stava pensando a qualcosa, se faceva l'eroe o sei era imbarazzato, era veramente abile.
Anche io amore ti amo davvero, troppo per spiegarlo con tre lettere e...
Disse sfiorando anche lui le labbra della ragazza delicatamente.
Voglio essere solo tuo.
Disse baciandola con dolcezza e passione stringendola con le mani sui finachi.

Mitsuki

Rise con lui quando fece la prima affermazione.
Sì, lui era il suo eroe ormai, non importava se faceva il temerario o si vergognavadi qualcosa...
Per Mitsuki Allen era come un principe azzurro e addirittura di più.
Le piaceva per quello che era e il fatto che non fosse uno stupido ipocrita era meraviglioso.
Vedendolo avvicinarsi a lei gli sorrise dolcemente e riicambiando il bacio con dolcezza ascoltò l'ultima frase che il ragazzo pronunciò a fior delle loro morbide labbra.
Voglio essere solo tuo.
A quella frase inspiegabilmente Mitsuki sentì il suo cuore battere leggermente più forte e il sorriso sulle sue labbra espandersi.
Le mani di Allen la presero per i fianchi e le labbra del giovane tornarono più calde che mai a baciarla e a trasmetterle la passione del loro amore che ogni giorno sembrava farsi più saldo.
Staccandosi di un poco si spostò un ciuffo di capelli rossi dal volto e sorrise.
Tu sei già mio amore.

Era suo e lo voleva restare per sempre, non avrebbe voluto nessun altra, solo lei la sua dea.
Grazie amore, finalmente grazie a te ho trovato una persona che mi vuole bene, una persona che posso già contare come una di famiglia, una persona che mi fa sentire desiderato, una persona che mi fa sentire felice come non sono mai stato.
Disse sorridendo leggermente e guardando nei meravigliosi occhi color ambra della ragazza.
Mitsuki era il contrario di tutte le "signorine" che aveva visto in giro.
Tutte ragazzine viziate, che scappavano dietro al più bello e spesso anche al più stupido, a colui che si metteva in mostra davanti agli altri, a colui che in realtà non era niente di buono.
Lei invece era diversa, era così gentile ed affettuosa, così perfetta in ogni dettaglio, in ogni singola sfumatura.
Senti che ne dici, forse dovremo avvertire già ora i medici, in modo che svolgano le pratiche per farmi uscire da qua?
Chiese con aria inesperta.
Mitsuki era più grande e quindi Allen si affidava a lei per queste decisioni, confidava nella sua saggezza.

Mitsuki

Sorrise ampiamente, era così dolce.
Era la prima volta che trovava una persona così pura e perfetta da amare.
Grazie a te amore mio, grazie a te...
Disse baciandolo di nuovo per poi far leva sulla braccia e spostarsi da sopra di lui e sedersi al suo fianco sul letto.
Non voleva che qualche infermiere o il dottore stesso li vedesse in quel modo, non era esattamente una posizione consona ad un ospedale per quanto piacevole essa fosse.
Ascoltando la sua ultima proposta annuì pensierosa.
Tra poco dovrebbe essere quì il dottore, ma posso andare a cercare l'infermiera che ti aveva in cura.