Una giornata ancora un po' troppo fresca, alle porte della primavera. La città era luminosa, ma il sole non si vedeva.
Era forse quella una delle proroghe di quella nuova città? Che si chiamasse "Hikari" proprio perchè vive di una luce propria?
Non lo sapeva... Come non sapeva perchè si trovava lì, in mezzo a tutta quella moltitudine di persone che si trovavano nel centro commerciale in cui lei era appena entrata.
Un nuovo centro commerciale di una nuova città, anche se... Nuova città solo fino ad un certo punto.
Lei c'era nata in quella città. Però se n'era andata via da essa quando aveva due anni perchè sua madre non sopportava la famiglia del padre di Shiro.
Comunque sia adesso era lì, spinta dalla sua voglia di stare vicino al padre che, prima di allora, aveva sentito solo per telefono.
Era grazie a lui che adesso si trovava in quel luogo pieno di folla.
Le aveva detto che c'era un negozio che vendeva tutte quelle cose carine con cui aveva adornato la sua stanza, perciò non se l'era fatto dire due volte e ci si era fiondata.
Però adesso iniziava ad avere qualche ripensamento. Lì c'era veramente TROPPA gente.
E se avesse dato fastidio? Fosse andata a sbattere contro qualcuno? Se avesse fatto snervare qualche commessa?
Lei non voleva essere d'intralcio a nessuno. Voleva solo comprare le sue cosine carine nel negozio che le vendeva... Purtroppo non sapeva come si chiamava e non sapeva da che parte iniziare per cercarlo.
Doveva chiedere a qualcuno? No... Meglio di no. Si vergognava troppo.
Iniziò a fare qualche passo, guardandosi in giro per vedere se lo riusciva a scorgere con gli occhi, lì al piano terra.