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Kumiko che passava di li, ascoltando della musica, vide quel piccolo bimbo con le orecchie da gatto che stava letteralmente cedendo sotto tutti quei pacchetti, e un ragazzo, bello si, ma con uno sguardo un pò malvagio, che gliene appoggiava un altro, il suo senso di giusitizia quotidiana non poteva sopportarlo; quindi prese un pò di pacchetti dalle flebili braccina del povero neko e urlò al ragazzo con i capelli blu Ehy tu!ma come ti permetti di sfruttare cosi un povero bambino? Non vedo che non ce la fa?

Kumiko rimase mlto stupida dalla inaspettata gentilezza di quell'uomo, e... aspettate era il sindaco di Hikari? a quelle parole Kumio si sentì imbarazzatissima di aver trattato cosi male il sindaco della cittadina in cui si era appena trasferita, le sue bianche oreccie che fino a quel momento erano state dritte in tutta la loro "possenza" ricaddero, a i lati della testa, mestamente. Rispose con un filo di voce No mi scusi, io... sono arrivata in questa cittadina da appena 3 giorni e non avevo idea che lei fosse il sindaco., pois entendosi rivolgere la domanda, rispose, Mi chiamo Kumiko Masaomi, mi sono rasferita qui da poco e freguento il liceo Nekozawa, l'idea diprendere una cioccolata calda con il sindaco la spaventò e la interessò allo stesso momento, ma il sindaco sembrava cosi contento, quindi accettò.
Prima di seguire il sindaco nel bar, rivolse un' ultimo sguardo figace al piccolo neko, non le sembrava proprio un fan.

Appena si sedette, il piccolo neko rivolse la domanda a Kumiko e lei rispose con un sorriso prendo solo u succo d'arancia, sono a dieta!, poi rivolgendosi di nuovo al sindaco disse sempre con un pò di vergogna non so, Hikari è cosi grande, non ho ancora visto nulla della città, e non conosco nessuno che possa portarmi a fare un giro turistico. Però da quello che ho visto, è molto bella, e le persone sono gentili.

Kumiko ascoltava con molta attenzione ciò che le stava dicendo il sindaco, anche se per i suoi gusti parafrasava un pò troppo, non le dispiaceva affatto ascoltare la sotira della cittadina dove avrebbe dovuto vivere per i prossimi anni. Quando vide il piccolo neko imbarazzato lo accarezzò leggermente sulla testa, sorridendo, i suoi capelli d'oro erano cosi morbidi!

Kumio ascoltava senza staccargligli occhi di dosso, adorava quelle leggende metropolitane, hikari le stava cominciando picaere sempre di pi; rispose alla domanda del sindaco Oh beh dopo che lei mi ha raccontato di tutte queste cose, penso che Hikari sia unacittadina molto più interessante di quello che pensavo alla prima imprssione, anzi a dir la verità mi sembrava noiosa. Uhm su di lei, penso che sia egocentrico, ma anche un buon sindaco., disse con un sorriso a 32 denti.