Shiro/Kuro Mizuharashi, Approvata

Generalità Nome: Shiro/Kuro Cognome: Mizuharashi Età: 18 Data di Nascita: 3 Luglio Sesso: Maschile. Orientamento sessuale: Bisessuale Ruolo sessuale: Ukè/Seme Colore preferito: Bianco-Azzurro/Nero-Fuxia Allineamento: Buono/Malvagio Aspetto Fisico e Psicologico Occhi: Acquamarina Capelli: Acquamarina. Altezza: 160 cm. Segni Particolari: La luce dei suoi occhi cambia a seconda della personalità Descrizione Fisica: Fisico ben proporsionato e snello. Decisamente molto snodabile e slanciata. Ciò, però, solo grazie a quella miriade di sport, non sempre molto consoni, che ha praticato per far contenta una madre troppo esigente o una personalità troppo lussuriosa. Ha i capelli molto lunghi che, per comodità, porta quasi sempre legati in due code che partono dalla parte alta della testa. Ha un taglio d'occhi molto delicato che fa risaltare molto il colore chiaro dei suoi occhi. Le sue labbra sono nella norma, nè troppo sottili nè troppo carnose, ma comunque molto morbide. Purtroppo ha un fisico molto delicato e risente molto dei cambiamenti di temperatura improvvisi. Ovviamente chi ne risente maggiormente è Shiro che, a differenza di Kuro, è una persona che si fa mettere i piedi in testa molto spesso. Descrizione Caratteriale: Shiro è una ragazza molto dolce, sensibile e gentile. Si farebbe sempre in quattro per aiutare chiunque, anche chi non conosce o chi non si meriterebbe nemmeno un briciolo di compassione. Le piace l'arte e ogni forma e stile, soprattutto quella musicale. Adora lavorare con le mani, soprattutto facendo oggetti in legno, vetro e creta che, immancabilmente, regala Ha un cuore buono e tanto grande da rimanere molto spesso ferita dalle parole o dalle azioni di alcune persone che, volontariamente o involontariamente, le fanno molto male. E lì, molte volte, entra in scena Kuro. A differenza di Shiro, Kuro ha un carattere molto forte, deciso e, a volte, cattivo. Le piace divertirsi, punzecchiare e provocare tantissimo le persone. Si diverte nel vedere le persone sottomesse al suo volere, quasi come dei cagnolini che, per ricevere un po' delle sue attenzioni, fanno tutto ciò che lei gli chiede. Anche umiliarsi. Stronza, perfida e perversa, sono tre aggettivi che la descrivono perfettamente. Solitamente se ne frega di tutto e di tutti, pensando solo ai suoi desideri e ai suoi stimoli. Però quando qualcuno fa male a Shiro, fa di tutto per vendicarsi. Punti deboli: Le orecchie. Basta toccarle anche un minimo per farla sciogliere/Il collo. Adora sentire le labbra dei propri compagni su di esso. Cosa ama: L'arte, la musica e il bricolage/Il sesso, la malizia e dominare. Cosa odia: Non odia/Le smancerie. Storia del PG Una famiglia difficile con moltissimi problemi. Shiro è nata in una famiglia in cui l'amore non era presente. Figlia di un adulterio tra suo padre, erede di una famiglia abbastanza conosciuta in Hikari-Town, e una donna che faceva il peggiore dei lavori, la prostituta. Però il padre della bambina, anche se sposato, non era riuscito a resistere al fascino della donna, finendo con l'innamorarsene e farci assieme una figlia che chiamò Shiro perchè, anche da appena nata, sapeva che sarebbe stata una persona degna di quel nome. La madre della bambina è stata accettata, dopo molta fatica, nella famiglia del padre, ma è sempre stata trattata malissimo. Non che lei si aspettasse un trattamento di favore, eh. Contro tutte le cattiverie che le venivano tirate dalla famiglia di lui, la madre di Shiro ha sempre preferito stare zitta e ingoiare tutti i rospi, però, per sfogarsi, ha sempre preteso molto dalla figlia. A causa di tutte le pretese della madre, Shiro è cresciuta sforzando il suo fisico quasi fino allo sfinimento. E fu per questo che, all'età di 14 anni, comparve Kuro. La parte oscura di Shiro, la bambina più buona del mondo, si mostrò con tutta la sua potenza, facendo scalpore nella città, iniziando subito con la sua tela di "schiavetti". E, dopo quattro anni, ancora non ha finito. Alternandosi alla dolce Shiro, la perfida Kuro continua a tessere la sua tela, intrappolando più persone possibili in essa, divertendosi come una matta a farlo.