Chyko |
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| È notte fonda ma Aiedail non riesce ancora a prendere sonno, sulla sponda di un lago guarda l'orizzonte, nella stupida speranza di veder apparire i suoi genitori, o il suo drago. È molto freddo e lei ha addosso il suo solito vestitino verde, leggero, e sopra una pesante giacca ricavata dalla pelle dell'animale di cui si era nutrita per cena. È stufa della vita nomade, sente il bisogno di qualcuno vicino, si cinge la vita con un braccio, accarezzando l'altro. Il vento le sferza il viso e fa ondeggiare i suoi capelli sciolti, che sembrano un campo di grano mosso dal vento alla luce della luna. Mentre riflette su quello che farà il giorno dopo sente un rumore alle sue spalle, si gira ma non vede nulla, nonostante la sua formidabile vista. Pensa "Sarà la stanchezza che gioca brutti scherzi, o magari semplicemente il vento, o un innocuo animaletto".
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