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Incontro al chiar di Luna

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view post Posted on 11/11/2011, 13:45

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Notte.
Luna piena.
E un vento gelido che avanza da occidente e si scaglia contro Gyoku come frecce contro lo scudo di un guerriero. Lo scudo sono gli abiti pesanti del sindaco, che non sembra minimamente colpito dalla temperatura dell'ambiente.
Perché mai il signor Gyoku-sama si trovi in mezzo al bosco di Hikari all'una di notte non ci è dato saperlo, ma dentro di lui sembra che sia lì perché in cerca di quacosa.
Improvvisamente, sulla riva di un fiume, scorge una figura umanoide alla luce della luna.
Un elfa?
Decise di avvicinarsi lentamente per vedere chi fosse, ma cercando allo stesso tempo di rimanere nell'ombra per non farsi vedere.
 
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Chyko
view post Posted on 11/11/2011, 13:56




È notte fonda ma Aiedail non riesce ancora a prendere sonno, sulla sponda di un lago guarda l'orizzonte, nella stupida speranza di veder apparire i suoi genitori, o il suo drago. È molto freddo e lei ha addosso il suo solito vestitino verde, leggero, e sopra una pesante giacca ricavata dalla pelle dell'animale di cui si era nutrita per cena. È stufa della vita nomade, sente il bisogno di qualcuno vicino, si cinge la vita con un braccio, accarezzando l'altro. Il vento le sferza il viso e fa ondeggiare i suoi capelli sciolti, che sembrano un campo di grano mosso dal vento alla luce della luna. Mentre riflette su quello che farà il giorno dopo sente un rumore alle sue spalle, si gira ma non vede nulla, nonostante la sua formidabile vista. Pensa "Sarà la stanchezza che gioca brutti scherzi, o magari semplicemente il vento, o un innocuo animaletto".
 
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view post Posted on 11/11/2011, 14:02

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Ciao ragazza.
Se ne uscì Gyoku senza troppi problemi.
Era un elfa, sì. Indubbiamente un elfa.
E sembrava in qualche modo una disadattata, anche se il viso ricordava quello di una principessa.
Che ci fa una bella ragazza come te nel cuore della notte sulla riva del lago di Hikari? Non dovresti essere con la tua famiglia?
Chiese Gyoku avvicinandosi lentamente alla ragazza e togliendosi il lungo cappello a punta mostrando dei bellissimi capelli fluenti di color blu e un sorriso celato sulla faccia.
 
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Chyko
view post Posted on 11/11/2011, 14:09




Improvvisamente Aiedail sentì una voce che, sfacciatamente, le fece domande sul perché sia lì. Lo vide avvicinarsi dal riflesso nell'acqua, aveva una pelle troppo chiara per i suoi gusti, ma i bei capelli blu che ondeggiavano al vento la colpirono particolarmente. Nonostante questo quell'individuo le sembrò strano, non gli diede confidenza, non si girò, rispose.
Io non ho una famiglia. disse Aiedail con tono freddo E a te non è dato sapere il perché io sia qui. "
 
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view post Posted on 11/11/2011, 14:16

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L'insolenza della ragazza era una delle cose che più divertiva Gyoku nelle "comuni persone".
Evidentemente non sai chi sono io signorina... Dunque...
Mi presento.

Accennò un inchino facendo ruotare il suo cappello intorno a lui come una specie di giocattolo.
L'uomo di prima pagina di tutti i giornali, la celebrità più in voga del momento da molti momenti, il volto più conosciuto di tutta Hikari, il sovrano Signor Gyoku-sama.
Al tuo servizio.

Disse avvicinandosi sempre di più alla ragazza fino a prendere la sua mano e portarsela alla bocca per baciarla con le sue labbra curate come quelle di una star.
 
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Chyko
view post Posted on 11/11/2011, 14:21




Che esaltato. Pensò Aiedail, non sopportava i potenti. Quando lo sconosciuto le si avvicinò per baciarle la mano lei disse gentilmente:
Mi scusi per l'insolenza signore. È che non sono abituata ad avere intorno persone. Ormai è quasi un anno che non rivolgo la parola a un essere. Ma una persona del suo rango cosa ci fa in un bosco di notte? disse tentando di nascondere un certo tono di scherno. Trovava ridicolo il modo in cui era agghindato quel tipo, ma allo stesso tempo la attraeva.
 
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view post Posted on 11/11/2011, 14:29

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Stanotte non riuscivo a prendere sonno...
Mi giravo e mi rigiravo nel letto con la consapevolezza che mi mancava qualcosa.
Così ho deciso di farmi una girata qui nel bosco, adoro stare in mezzo alla natura e lontano dalle persone... Non che io abbia qualcosa contro le persone.

Mentiva.
Gyoku, anche se agli occhi di tutti i suoi cittadini appariva come un filantropo, non lo era affatto. Provava odio e disprezzo per la maggior parte degli esseri umani, però solo perché ostacolavano il suo sogno, un mondo perfetto.
Aveva manie di grandezza, ma infondo lui era grande davvero.
Solo nella provincia marittima di Hikari esistevano ben 7 fan club dedicati alla sua figura, il Magnifico Sovrano, o come più spesso viene chiamato dai giornalisti, il Re Nero.
Tu invece perché sei qui?
Chiese per la seconda volta con un volto incuriosito, stupito e amichevole contemporaneamente.
 
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Chyko
view post Posted on 11/11/2011, 14:37




Il bosco è la mia casa. E stanotte non riuscivo a prendere sonno, sono stufa della mia vita.
Disse tristemente la ragazza, continuò accennando un sorriso:
Ma queste non sono cose che interessano a un sovrano! Piuttosto mi dica, lei ha una famiglia?
Dev'essere bello averne una, o almeno così mi ricordo. Aggiunse sommessamente, tra se e se.
 
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view post Posted on 11/11/2011, 14:45

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La ragazza disse al sindaco che il bosco era casa sua.
Certo, capisco... ma voi elfi avete delle case qui nel bosco, solo gli elfi oscuri vivono all'aperto, ma tu non mi sembri un elfo oscuro.
Gli elfi oscuri, chiamati drow in lingua elfica, avevano la pelle nera come l'ebano e capelli bianchi come la neve. Vivevano nel sottosuolo e fino a pochi anni prima erano in costante guerra con gli elfi dei boschi di Hikari.
Gyoku guardava sempre più incuriosito quella giovane elfa, e si chiedeva davvero perché si trovava lì. Era una nomade senza casa? Probabile.
Ma perché?
Subito dopo l'elfa chiese al sovrano della sua famiglia, e lui sorrise.
Avere una famiglia è bellissimo. Molto.
Hai costantemente il calore di qualcuno che ti vuole bene, e ti senti protetto, sempre.
Disse con una voce molto calda e dolce, mentre la mano di prima cercava di avvicinarsi al volto per accarezzarlo e guardarlo dritto negli occhi con i suoi azzurri come il cielo.
 
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Chyko
view post Posted on 11/11/2011, 14:54




L'umano le aveva detto che normalmente solo gli elfi oscuri vivono all'aperto e lei non sembrava proprio uno di loro. Infatti non sono un Drow disse sono una Wyrdfell, una rinnegata.. Pronunciò quelle parole senza nemmeno ascoltare ciò che aveva detto l'uomo sulla famiglia, o almeno così le sembrava, mentre in realtà il ricordo di una famiglia vera le fece uscire quasi a forza ciò che aveva detto. Se ne pentì non appena sentì il tocco leggero della mano dell'uomo che le sfiorava il viso, se ne pentì non appena lo vide per la prima volta in faccia, se ne pentì non appena incrociò il suo sguardo. In quel momento avrebbe voluto essere una principessa e non una stupida nomade qualunque.
 
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view post Posted on 11/11/2011, 15:02

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Wyrdfell???
Oh no...
Gyoku conosceva bene quel termine. La ragazza era una rinnegata.
E lui era il Sovrano degli umani, e responsabile della pace su Hikari.
Aveva fatto un chiaro patto con il Re degli Elfi: stare lontano dai nemici di questa razza.
Tra cui i Drow... e i Wyrdfell.
Fece per tirarsi indietro e andarsene, ma quell'elfa era troppo bella, e Gyoku era un ragazzo impulsivo, così decise di riguardarla negli occhi...
e la baciò.
 
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Chyko
view post Posted on 11/11/2011, 15:12




Aiedail sentì l'uomo ritrarsi, Ecco lo sapevo, se ne va, ma chi voglio prendere in giro, stupida, sono solo la figlia di una schiava, sono solo una rinnegata.
Ma prima che la calda lacrima che si era accostata all'occhio di Aiedail potesse scendere l'umano si girò ancora, la guardò negli occhi e per una frazione di secondo sembrò perdersi in quel marrone così puro e triste. Ma poi la baciò. Il suo primo bacio. Il suo primo bacio... Lo aveva ricevuto da uno sconosciuto. Si odiò. Ma poi, quando si rese davvero conto del calore di quelle labbra sulle sue si lasciò andare. Mise le braccia attorno al collo dell'uomo e pensò finalmente di essere quasi felice.
 
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view post Posted on 11/11/2011, 15:18

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Strano, la ragazza non si ritirò, ma si lasciò baciare.
Gyoku si sarebbe aspettato uno schiaffo, e invece nulla.
Evidentemente quella ragazza doveva essere così sola. Aveva accettato di farsi baciare da uno sconosciuto che poteva essere il peggiore mostro in circolazione.
O era infinitamente ingenua o infinitamente sola.
In ogni caso a Gyoku questo non importava, ma continua a baciarla senza problemi, posando le sue mani lungo i fianchi della ragazza e iniziando ad accarezzare la lingua dell'elfa con la sua.
Una mano fece il giro finendo lungo la schiena e iniziando a muoversi verso l'alto fino a passarla nei capelli dietro la testa dell'elfa.
 
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Chyko
view post Posted on 11/11/2011, 15:24




Pensava Stupida stupida togliti! Smetti!.
Però non si staccò, non le importava cosa sarebbe successo dopo, le importava il presente e nel presente stava bene, probabilmente dopo sarebbe ritornata alla sua malinconica vita nei boschi, sola, ma ormai era abituata a perdere le persone. Eppure c'era qualcosa di strano, sì, era un'elfa, la sua bellezza attira gli uomini, ma lui era il primo che osava baciarla. C'erano solo due ipotesi, o lei era come sua madre, una delle tante di un uomo egocentrico, ricco e pieno di potere, o lui non era come suo padre.
Magari mi sono sbagliata pensò Magari non tutti gli uomini sono come mio padre.
 
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view post Posted on 11/11/2011, 15:43

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Incredibile, la ragazza continuava a starci, allora perché non andare oltre?
Le mani di Gyoku si facevano poco dopo poco sempre più curiose.
Quella sul fianco iniziò a salire verso il petto e con delicatezza iniziò a strusciare sul capezzolo e finì afferrando un intero seno.
L'altra dietro la testa iniziò a scendere verso il basso fino al sedere, e lentamente iniziò a passare sotto la gonna arrivando a sentire la pelle liscia e morbida dell'elfa.
La lingua entrava sempre di più in quella bocca vergine e la passione del bacio diventava sempre più energica e movimentata.
Ha un fisico niente male...
 
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