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Entrata dell'Istituto, [Terminata]

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×Sheryl
view post Posted on 25/10/2010, 08:26




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Rika Hayase [Role Precedente]

Dopo ciò che era successo, la ragazza aveva deciso di allontanarsi immediatamente dall'aula per dirigersi subito a casa. Durante il percorso, aveva più volte sperato di non incontrare nuovamente quello strano ragazzo, e fortunatamente così fu visto che, effettivamente, di lui non si era più visto neanche l'ombra.
"Continua a piovere..." Rika restò immobile davanti l'ingresso della scuola, fissando il cielo cupo che sembrava non avere intenzione di schiarire. Andare sotto quel temporale fatto di tuoni e fulmini non le piaceva molto come idea, soprattutto contando che il vento che spirava non era dei migliori, l'ombrello che aveva portato con sé avrebbe potuto rompersi da un momento all'altro.
Sospirò, facendo poi leva sulle ginocchia per rannicchiarsi un po' su se stessa. Teneva l'ombrello con entrambe le mani mentre gli occhi erano fissi su un punto non ben definito davanti a lei.
"Aveva ragione, era meglio se fossi andata subito a casa..."

 
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view post Posted on 25/10/2010, 14:14

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Era un giorno decisamente freddo,
Il Sovrano di Hikari, il signor Gyoku-Sama, stava viaggiando su una delle sue amate macchinine per la sua amata cittadina quando proprio nei pressi dell'Istituto Nekozawa vide una giovane ragazza sotto il diluvio universale con un semplice ombrellino.
Decise di accostare.

Serve un passaggio donzella?
Aveva un tono di voce familiare, ma la ragazza avrebbe potuto riconoscerlo senza problemi se avesse mai letto un qualsiasi giornale di Hikari, visto che l'egocentrismo del suo sindaco lo faceva presente almeno su un articolo per ogni numero di qualsiasi giornale...
 
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×Sheryl
view post Posted on 25/10/2010, 14:21




Rika alzò gli occhi verso chi aveva parlato, riconoscendo immediatamente la figura statuaria della persona davanti a lei. Balzò in piedi rispetto a come era poco prima, fissando sorpresa il giovane.
"S... Sindaco!" Si inchinò velocemente per mostrargli rispetto, sembrava non credere al fatto che era davanti a sè, anche perchè neanche avrebbe mai pensato di incontrarlo e parlargli faccia a faccia.
Quando si riprese da quei suoi viaggetti mentali, la ragazza ripensò a quello che aveva appena detto, rispondendo prontamente.
"Non si preoccupi! Avrà molto lavoro immagino, non stia a pensare a me!" Sorrise. "Aspetto che il tempo migliori... Davvero, non c'è alcun problema!" Sembrava abbastanza imbarazzata.
 
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view post Posted on 25/10/2010, 14:34

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Lo sportello destro della macchina si aprì a mò di ala di gabbiano, e Gyoku sama continuò
Insisto, con questa pioggia e questo freddo prenderesti sicuramente qualche malattia, no?
La sua voce era molto gentile e il suo modo di fare era estremamente cordiale.
L'imbarazzo della ragazza era coprensibile visto che aveva di fronte a lei l'uomo più importante dell'intera città.
 
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×Sheryl
view post Posted on 25/10/2010, 14:38




"Ma..." Rika si scostò nervosamente i capelli dal viso, tirandoseli dietro l'orecchio e guardando per qualche secondo a terra. Non sapeva proprio come gestire la cosa... Solitamente non avrebbe avuto problemi a rispondere però in quel caso la situazione era ben diversa: dire di no avrebbe potuto significare un gesto di scortesia, d'altra parte, accettare l'invito, sarebbe sembrato sfacciato.
Sospirò, avanzando nella direzione della macchina. Effettivamente, sarebbe stato peggio se l'avesse presa sul personale.
"Grazie mille signor sindaco." Fece un altro piccolo inchino, salendo in macchina. Il suo disagio poteva essere percepito da chiunque si fosse trovato lì con lei.


Edited by ×Sheryl - 25/10/2010, 15:56
 
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view post Posted on 25/10/2010, 14:50

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La ragazza salì in macchina, lo sportello si chiuse, e un rombo sordo del motore partì insieme ad una debole ma decisa accellerazione della macchina, che aumentò la velocità sostenuta dopo poco.
E' un gran brutto tempaccio oggi, eh?
Disse tenendo il volante stretto con le mani e guardando le nere nuvole fuori dal finestrino.
Ah, non chiamarmi "signor sindaco" ti prego, chiamai semplicemente Signor Gyoku...
Cos'era? Finta modestia? No affatto, lui era serio. Semplicemente odiava il termine "sindaco" perché secondo lui lo sminuiva parecchio, infatti lui spesso amava definirsi "Il Sovrano di Hikari" non sindaco.
In ogni caso il tono era molto tranquillo e distaccato, quindi il suo egocentrismo passava tranquillamente in secondo piano.
 
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×Sheryl
view post Posted on 25/10/2010, 15:01





"Signor Gyoku..." Annuì ripetendo quelle due parole, rimanendo seduta composta sul sedile accanto a lui. Le dava un certo effetto chiamarlo con il suo nome.
Rika tenne per un po' lo sguardo avanti dopodichè, con la coda dell'occhio, guardò il giovane che sedeva accanto a lei. Era di una bellezza sorprendente, ma allo stesso tempo familiare... Subito lasciò perdere questa sua idea, non poteva ricordarle qualcuno! Era del Sindaco che stava parlando, non di una normalissima persona! Tenne per qualche altro secondo gli occhi incollati su di lui, come incantata.


Edited by ×Sheryl - 25/10/2010, 16:15
 
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view post Posted on 25/10/2010, 15:13

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La macchina continuò ad avanzare nell'oscurità delle nubi piovose, mentre in lontananza dei grossi fulmini rimbombavano nella valle.
Non mi hai ancora detto dove abiti però...
Disse senza distogliere lo sguardo dalla strada bagnata.
... e nemmeno il tuo nome, sai?
 
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×Sheryl
view post Posted on 25/10/2010, 15:22




Rika sembrò come svegliarsi da uno stato di trans totale quando l'uomo parlò. Arrossì di botto, rendendosi conto di quello che aveva appena fatto: lo aveva fissato senza mai distogliere lo sguardo. In cuor suo sperava che non avesse notato questo particolare.
"Ah, abito proprio davanti al centro commerciale! Può lasciarmi tranquillamente lì di fronte... Se è un disturbo, però, va bene anche in qualsiasi altro posto! Le sono grata già per avermi accompagnata fino qua, davvero..." Annuì, stringendo la tracolla che teneva sulle gambe. Il fatto di non riuscire a parlare normalmente la metteva ancora più a disagio, le sembrava di essere una stupida. Fece un gran bel respiro per calmarsi, voltandosi poi verso di lui.
"Il mio nome invece è Rika Hayase." Non potè non pensare al fatto che, nel giro di appena qualche ora, aveva detto il suo nome a due persone completamente estranee, una di queste di cui addirittura non sapeva lei stessa il nome.
 
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view post Posted on 25/10/2010, 15:32

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Gyoku non sembrava minimamente colpito dalla ragazza che si era fermata a fissarlo, perché lui a questo genere di cose era completamente abituato.
Continuando a fissare interperrito la strada distoglieva lo sguardo solo ogni tanto per dare una fugace occhiata al quotidiano che era sul cruscotto davanti alla ragazza.

Dunque ti porterò fino a davanti casa Rika, non devi preoccuparti.
Poi sorrise, come se il pensiero andò a finire completamente da un'altra parte.
Non è sicuro andare da sole a giro in quest'ultimi tempi, Hikari non sembra più la cittadina perfetta e utopica di un tempo, hai sentito parlare del Sanguinante Macellaio Blu?
Appena disse quel nome fissò infastidito nuovamente il quotidiano, per poi tornare con lo sguardo sulla strada cercando di pensare ad altro...
 
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×Sheryl
view post Posted on 25/10/2010, 15:36




"S... Sanguinante Macellaio Blu?" Dal modo in cui lo disse sembrava quasi disgustata dal nome stesso. Ovviamente non ne aveva mai sentito parlare, non è che si interessasse molto dei quotidiani, preferiva piuttosto stare a pensare allo studio per non creare problemi alla famiglia, in fondo era entrata nell'Istituto Nekozawa solo grazie alla borsa di studio che le era stata offerta, quindi era normale che non sapesse molto di quello che accadeva nella città. Era a conoscenza soltanto di quello che parlavano all'interno della scuola, ma neanche più di tanto.
 
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view post Posted on 25/10/2010, 16:00

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Evidentemente la recente cronaca locale non si era ancora espansa come richiedeva il dovuto.
E' così che lo chiamano, e così che si firma, The Blue Bleeding Butcher, un pazzo assassino che ultimamente si aggira per la nostra amata cittadina per uccidere le persone e...
A quel punto Gyoku si portò una mano alla bocca come in segno di disgusto, sfiorando non di poco un forte senso di nausa.
... e mangiarne i resti.
Un improvviso gelo, molto più freddo di quello che era presente nella zona, investì completamente i due individui, dopodichè Gyoku prese il quotidiano dal cruscotto e lo mise tra le mani della ragazza.
Sulla prima pagina c'era un articolo su questo strano tipo.
"The Blue Bleeding Butcher colpisce ancora" diceva il titolo.
Sotto era scritto un articolo che parlava dettagliatamente dell'assassino.
Di lui sa sapeva solo che aveva già ucciso 18 persone, che porta sempre con se qualche tipo di lama con la quale uccide le vittime, e che ogni volta lascia su quello che rimane dei cadaveri uno strano "biglietto da visita":
Un asso di quadri con tre piccolissime B in uno dei quattro angoli.

"B.B.B."
 
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×Sheryl
view post Posted on 25/10/2010, 16:11




"Man... giarne... i resti...?" Rika rabbrividì vistosamente, non aveva neanche il coraggio di leggere l'articolo per intero tanto il disgusto che provava nel pensare a quella possibile scena. Scosse la testa come per allontanare dalla sua mente quell'immagine rivoltante, rimettendo subito il quotidiano sul cruscotto della macchina.
"E' una cosa... Disgustosa..." Sibilò a bassa voce, ispirando per provare a scacciare quei pensieri che non volevano allontanarsi dalla sua testa. L'unica cosa che la colpì di quell'articolo, era il fatto che non vi era neanche una foto di questo famigerato assassino. "E' nauseante pensare che esistano persone del genere..." Aggiunse poi in seguito, distogliendo lo sguardo sulla strada bagnata dalla pioggia.
Pensare che vi erano certi individui in giro per la città non la tranquillizzava affatto, anzi.
 
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view post Posted on 25/10/2010, 16:53

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Il sindaco non distolse lo sguardo dalla strada, e sembrò nascondere qualcosa dentro di sè, come un grande imbarazzo o un brutto ricordo.
Già... è... è una cosa orribile.
Sembrava veramente in difficoltà, ma faceva di tutto per nasconderlo.
E per me è un grande fallimento permettere che ci sia qualcuno che vada in giro a fare tutto ciò nella mia amata e preziosa cittadina.
Il sindaco Gyoku era sempre descritto dai giornali come una persona fredda e distaccata, ma sembrava avere un grandissimo interesse per Hikari e tutti i suoi abitanti.
Vedere che c'era qualcosa del genere in circolazione che sanciva la fine dell'utopico paradiso di Hikari sembrava irritarlo parecchio, lui e la sua famiglia avevano fatto così tanto per quella città.
Eppure sembrava che non era solo questo particolare a dargli un gran dispiacere...
 
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×Sheryl
view post Posted on 25/10/2010, 17:01




Rika si voltò di scatto verso di lui, guardandolo con un'espressione seria in volta.
"Non deve dire una cosa del genere Sind... Ehm..." Si bloccò un secondo, riprendendo poi a parlare. "Signor Gyoku! Lei sta facendo il possibile per questa città, se ci sono degli esseri del genere in giro non è certamente colpa sua!" Nelle mente della ragazza riaffiorarono delle singole immagini riguardanti il suo passato, immagini che avrebbe preferito non ricordare. Sembrava come se quella frase fosse stata rivolta a lei stessa più che all'uomo. "Hikari è una meravigliosa città... Dovrebbe esserne fiero" Sorrise, appoggiandosi allo schienale del sedile e sospirando. In fondo, quello che aveva detto era vero. Al di fuori di chi l'abitava, delle persone che si aggiravano per la città di notte, lei l'amava.
 
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